Siracusa. Sai 8, Vinciullo: "Troppi tentennamenti, manovra per spingere verso i privati?"
“Un percorso fin troppo tortuoso quello che sta riguardando la gestione del servizio idrico integrato, tanto che si ha l’impressione che ogni problema venga acuito per spingere necessariamente verso l’ingresso dei privati”. Duro l’attacco che il deputato regionale, Vincenzo Vinciullo muove nei confronti di quanti “stanno creando un clima di confusione e preoccupazione che non si riscontra in altre realtà siciliane, come Palermo, in cui si è usata la legge regionale per garantire la gestione pubblica del servizio idrico integrato nelle more dell’entrata in vigore della riforma complessiva del settore”. Per Vinciullo “c’è qualcosa che non va, ma che non è tollerabile- chiarisce il parlamentare regionale- perché non si può giocare sulla pelle dei lavoratori”. Secondo l’esponente di “Nuovo Centro Destra”, che insieme a Marika Cirone Di Marco ha proposto il disegno di legge poi approvato dall’Ars, “i posti dei dipendenti di Sai 8 non possono essere messi in discussione, in nessun caso”. Propone altre strade da seguire, “molto prima di pensare a contratti di solidarietà o a qualsiasi altra soluzione ai danni dei lavoratori. Si inizi da un taglio dei costi eccessivi, a partire da quelli che riguardano gli stipendi di alcune categorie di dipendenti, che guadagno molto di più dei dirigenti regionali. Si continui- polemizza Vinciullo- evitando di sperperare inutilmente denaro. E’ solo un esempio- prosegue il parlamentare regionale- ma non è un bel segnale vedere le luci degli uffici di viale Santa Panagia accesi per tutta la notte. Una “disattenzione” che stride con tutto il resto”. Ulteriore motivo di rammarico, per l’esponente di opposizione a palazzo dei Normanni, il fatto che “non si siano più fissati incontri in prefettura con la deputazione. E’ come se volessero estrometterci, mentre basterebbe dire con chiarezza di cosa ha bisogno il territorio , in modo da verificare eventuali soluzioni che possiamo contribuire ad individuare, sempre che ce ne sia davvero la volontà”.