Siracusa. Sanità malata, la Cgil intravede spiragli

 Siracusa. Sanità malata, la Cgil intravede spiragli

La Cgil non abbandona la battaglia per una sanità pubblica migliore in provincia ma crede di poterlo fare insieme all’Asp e ai deputati regionali. Ottimista il segretario generale, Paolo Zappulla, dopo l’incontro che si è svolto nei giorni scorsi nella sede della direzione generale dell’Asp, a cui hanno partecipato anche i rappresentanti di Cisl, Uil, Fials , oltre ai vertici dell’azienda sanitaria provinciale e ai parlamentari regionali Stefano Zito, Bruno Marziano, Enzo Vinciullo e Marika Cirone Di Marco. “Abbiamo condiviso l’idea che la risoluzione delle carenze strutturali della sanità siracusana vanno affrontate urgentemente- speiga Zappulla- attraverso un immediato adeguamento dell’attuale dotazione organica, che vede l’Asp  fortemente mancante di personale medico-sanitario”. La soddisfazione del sindacato non distrae, comunque, la Cgil da alcune vertenze ritenute prioritarie: dalla situazione del pronto soccorso dell’ospedale Umberto I, al nuovo assetto per l’ospedale di Augusto. Resta urgente, inoltre, per Zappulla, intervenire per il potenziamento dell’ospedale di Lentini e per Rianimazione ad Avola.Necessario, infine, riattivare radiologia al Pta di Palazzolo e abbattere le liste di attesa. “Rimaniamo -conclude il segretario della Cigl-  in attesa di un incontro con il nuovo assessore alla Sanità , affinchè la sanità siracusana possa essere messa nella condizioni di avere la giusta dotazione organica e servizi sanitari adeguati a garantire una assistenza sanitaria degna di tale nome e dunque contenere quella mobilità passiva che ancora oggi costa all’ Asp oltre cinquanta milioni di euro l’anno.

 

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