Siracusa. Sanità pubblica da rilanciare, Cgil: "Apertura dall'Asp, ma servono i fatti"
C’è un’apertura, ma la soddisfazione, al momento, resta cauta. La Cgil ha incontrato, dopo il sit-in di sabato scorso davanti all’ospedale “Umberto I”, il direttore generale dell’Asp, Salvatore Brugaletta. Un’atteggiamento collaborativo, tra le due porte, che comunque non basta al sindacato, determinato a vedere se la disponibilità manifestata dal dirigente avrà anche degli sviluppi concreti. “Abbiamo subito troppe fregature- spiega il segretario generale provinciale, Paolo Zappulla- negli ultimi anni, sia dalla politica, sia dai vari direttori generali che si sono succeduti”. I temi affrontati sono stati molteplici. La sanità pubblica provinciale al centro dell’attenzione, partendo dalle carenze riscontrate al Pronto Soccorso, sottodimensionato quanto a dotazione di organico, al futuro degli ospedali di Augusta, Lentini, Noto, Avola. Chiesto anche l’abbattimento delle liste d’attesa, accanto all’attivazione e al miglioramento dei servizi territoriali, soprattutto in merito all’assistenza ai pazienti psichiatrici e tossicodipendenti, diabetici, cardiopatici, malati cronici e pazienti che necessitano di terapie riabilitative. La Cgil spinge anche per la riattivazione della radiologia al Pta di Palazzolo, oggi chiusa. Tra gli obiettivi del sindacato, l’incremento della dotazione organica dell’Asp di altre 300 unità, ma anche il rinnovo degli impianti e della dotazione tecnologica. Intanto, il 18 febbrai prossimo, la Cgil parteciperà ad una manifestazione sindacale unitaria , già fissata, a Palermo, proprio sui temi della sanità pubblica.