Siracusa. Scuola Archia, la tensione resta alta. Striscione contro la dirigente: "Dimissioni subito"
Non accennano a placarsi gli animi intorno alla vicenda legata all’istituto comprensivo Archia e alle aule contese. L’incontro di venerdì in seconda commissione sembra, al contrario, aver esacerbato ulteriormente l’atmosfera, con momenti di tensione anche fra alcuni genitori e alcuni consiglieri comunali. La protesta continua e non soltanto in maniera organizzata. Anche singolarmente, i genitori insoddisfatti della piega che la questione sta assumendo, decidono di manifestare il proprio dissenso. Accadrà, ad esempio, domani mattina, a partire dalle 7,30, quando il padre di due alunne, secondo quanto annuncia, esporrà uno striscione che invita in maniera esplicita la dirigente scolastica alle dimissioni immediate. La soluzione illustrata dal dirigente dell’Ufficio Tecnico, Natale Borgione e della responsabile dell’Edilizia Scolastica, Maria Pia Di Gaetano mira a scongiurare l’ipotesi dei doppi turni decisi dalla dirigente per l’esubero di iscritti. Alla presenza di una rappresentanza dei genitori e dell’assessore Boscarino , Borgione ha in quell’occasione informato la commissione dell’esistenza di una nota del comandante dei Vigili del fuoco, Giosuè Raia, con la quale si sollecita la dirigente della scuola Archia ad adeguare la sede di via Monte Tosa alle norme di prevenzione incendi. L’amministrazione comunale continua a puntare sull’assegnazione all’Archia del plesso i via Calatabiano per le classi in esubero della scuola elementare e media. In via Monte Tosa si registra un’eccedenza di 6 classi di scuola materna a fronte delle 3 previste; Due, quindi, in via Temistocle e 4 nell’asilo nido di via Svizzera, che attualmente ospita i bambini di via Mazzanti recentemente trasferiti dalla loro sede a causa di un’infiltrazione di acqua piovana. Per questo si aspetterà la conclusione dei lavori di impermeabilizzazione del tetto del plesso di via Mazzanti. C’è comunque la disponibilità della dirigenza dei liceo classico a concedere provvisoriamente all’Archia una seconda aula oltre a quella già utilizzata. Confronto anche piuttosto acceso tra alcuni genitori e alcuni consiglieri, soprattutto a seguito del venir meno del numero legale. Le posizioni sarebbero comunque rimaste distanti.