Siracusa. Scuola di via Asbesta e il paradosso dell'accesso non accessibile
Per definizione dello stesso assessore Alessio Lo Giudice, la situazione della scuola di via Asbesta a Siracusa è “paradossale”. Se ne è accorto nei giorni scorsi quando, insieme ai tecnici comunali, si è recato sul posto per una ricognizione. Il paradosso sta nel fatto che il plesso scolastico, tra i più recenti e moderni costruiti in città, abbia una clamorosa pecca all’ingresso: la strada è soggetta ad allagamenti periodici in base ai capricci del tempo, con non pochi problemi per i piccoli studenti i loro genitori e ovviamente il personale della scuola. “Dall’altro lato c’è un secondo cancello che da su un cortile ampio e comodo”, racconta l’assessore. Si potrebbe usarlo, allora. Peccato che una volta passati da lì si arrivi nel…nulla. Il passaggio è infatti interdetto, pochi passi dopo la soglia, da un muro costruito su una striscia di terreno che non è di proprietà del Comune. “Si tratta di un residuo di una espropriazione non completata”, spiega Lo Giudice che si è adoperato per risolvere il curioso problema, eredità di uno dei tanti espropri iniziati con trattative di pace e finiti in causa con i privati di volta in volta interessati. Soluzione? “Una transazione per completare la procedura d’esproprio”. Detto e fatto con tanto di provvedimento di giunta. “Abbiamo acquisito il terreno, cosa che consente di aprire a breve anche quell’accesso. La scuola risponde così anche a norme prudenziali e di sicurezza, potendo contare su di una via di fuga ampia”. Anche se l’idea di trasformare questo accesso finalmente “accessibile” in un ingresso principale continua a stuzzicare l’assessore.