Siracusa. "Servizi ridotti, tasse al massimo storico", l'analisi di Castagnino
Servizi ridotti, tasse al massimo storico. E’ la sintesi del consigliere comunale Salvatore Castagnino, che rileva: “Ne sono esempio la chiusura degli asili, la totale assenza di pulizia delle aree a servizi che diventano aree piene di sterpaglie, l’abbandono dei
siti di interesse ripuliti da volontari, il cattivo odore che di giorno, e non
solo, si respira in prossimità dei raccoglitori di immondizia e le strade totalmente prive di manutenzione”. Non solo. Castagnino punta l’attenzione sull’ingresso alla città dalla zona sud “che si dovrebbe percorrere – precisa – solo con fuoristrada”. E non va meglio con quello della zona nord “dove manca l’illuminazione – aggiunge – mentre altre aree sono illuminate per 24 ore”. E il consigliere comunale tuona: “Per tutto ciò la cittadinanza paga la Tasi, imposta ai cittadini per pagare questi servizi. Ma a Siracusa sono state stravolte le regole e i principi dell’economia perché il legame nel nostro caso, influenzato dalle decisioni amministrative, è inversamente proporzionale. La nostra amministrazione – continua Castagnino – non vigila sull’erogazione di servizi essenziali come l’acqua, per cui i cittadini fanno da banca alla società che lo eroga. Più paghiamo, insomma, meno servizi
vediamo”. Castagnino conclude: “La maggioranza sta lavorando solo a proposte che prevedono un mantenimento della pressione d’imposta al massimo storico. La programmazione viene
fatta sul prelievo e non sul territorio. Non possiamo accontentarci dei solarium, la pressione procapite dovrebbe garantire a ogni siracusano molto di più”.