Siracusa. Servizio Asacom, nervi tesi Confcooperative-Libero Consorzio: "ripicca"
Nervi tesi tra Confcooperative Sicilia e il Libero Consorzio di Siracusa. Motivo del contendere, il servizio Asacom cioè l’assistenza prestata alle persone diversamente abili che frequentano le scuole superiori del territorio.
A far scattare la rabbia del presidente di Confcooperative, Enzo Rindinella, la “Concessione Comodato d’uso locali Casa Mia” del novembre del 2016. Con quell’atto il commissario straordinario del Libero Consorzio, Giovanni Arnone, “pone all’affidatario l’aut aut di non avviare alcuna collaborazione con le cooperative sociali del territorio, in particolare Esperia 2000, solo perchè le cooperative si sono permesse di non erogare piu il servizio Asacom e di avanzare un’ ingiunzione di pagamento all’ente, dopo ben 24 mesi di credito mai corrisposto dal Libero Consorzio”.
L’ente – secondo Rindinella – “dimentica di non aver pagato tale servizio alla cooperativa
Esperia e alle altre cooperative che lo hanno gestito in questi anni, avvicendandosi tra loro rendendo impossibile per chiunque affrontare un servizio in perdita”.
Pronto l’esposto-denuncia alla Magistratura. “Nonostante per 24 mesi non siano state pagate, le cooperative sociali hanno erogato il servizio senza percepire un euro ed anticipando
stipendi, oneri sociali e contributivi. E questo l’opinione pubblica deve saperlo”.
Le cooperative impegnate nel servizio Asacom vanterebbero un credito che si attesta a circa 2.000.000 di euro. “L’affermazione contenuta nel testo della comunicazione di poter eseguire il servizio solo se l’associazione La Nereide non si associa alle cooperative dissidenti, se si pensa che proviene da un Ente di Area vasta, è a dir poco gravissima e avvilente”.
Rindinella parla di sopruso e arroganza istituzionale. “Ma le regole di evidenza pubblica dove sono finite? E il conclamato principio che l’esistenza di un contenzioso con l’Ente non può rappresentare in alcun modo ragione di discriminazione nell’affidamento di servizi pubblici?”, gli interrogativi di Confcooperative.