Siracusa. Servizio idrico, Coppa: "La poca chiarezza non è del Comune"
“Botta e risposta” tra il consigliere comunale Salvo Castagnino e l’assessore Pierpaolo Coppa sulla gestione della vicenda legata al futuro del servizio idrico nel capoluogo. Dopo le accuse lanciate all’amministrazione comunale dall’esponente del “Nuovo Centro Destra”, arriva la replica di Coppa. “Senza polemica- premette- probabilmente il consigliere comunale non è stato informato dei contenuti della discussione avvenuta in consiglio comunale il 22 febbraio scorso, quando sono state esplicitate, con chiarezza e senza lasciare spazi a nessun equivoco, le motivazioni del provvedimento contingibile ed urgente adottato. Magari alcuni non condividono cosa è stato detto, ma certamente non è mancata la chiarezza. La “poca chiarezza” è da attribuire ad altri enti”. L’assessore si dice d’accordo “sulla volontà di tornare ad una gestione pubblica del servizio idrico integrato”. Aggiunge, però, delle considerazioni. “L’attuale quadro normativo ed amministrativo-argomenta l’assessore al Servizio idrico- impedisce allo stato di raggiungere l’obiettivo. Sui principi siamo tutti d’accordo, tuttavia per poterli attuare sono necessari gli strumenti legislativi e amministrativi che lo consentano. L’unico soggetto legittimato a gestire in forma pubblica attraverso una società “in house” il servizio è l’assemblea territoriale idrica che non è stata costituita e certamente non per volontà del Comune”. L’auspicio è che “ognuno contribuisca, nel rispetto dei ruoli ad avviare un percorso serio e legittimo che vada nella direzione voluta dai cittadini”. Riferimento anche agli accertamenti dell’Anac, l’agenzia nazionale anti corruzione, che avrebbe acquisito la documentazione relativa alla gestione del servizio nel capoluogo. “Ad oggi- chiarisce Coppa- c’è solo una procedura avviata. Nulla di più”.