Siracusa. "Si" del consiglio comunale alla tassa di soggiorno dal primo dicembre. Ecco come funziona
Dal primo dicembre i turisti che pernotteranno a Siracusa pagheranno la tassa di soggiorno. Il consiglio comunale, a maggioranza (3 i voti contrari) ha dato questa sera il “via libera” al regolamento proposto dalla giunta e alla sua immediata esecutività. Da domenica, dunque, i visitatori pagheranno 1 euro negli alberghi a una e a due stelle; 1,50 in quelli a 3 stelle; 2 nei 4 stelle; 2,50 nei 5 stelle oltre il prezzo della camera. I B&B riscuoteranno 1 euro se a una o due stelle; 2 euro se a tre stelle; negli appartamenti per vacanze e nelle case ferie il balzello è di 1,50 euro. Nei residence a una o a due stelle si pagherà 1 euro; 1,50 euro se a tre stelle. Infine, nei villaggi turistici a due stelle la tassa di soggiorno è di 1 euro; è di 1,50 in quelle a tre stelle; ed è di 2 euro nei 4 stelle. Il regolamento approvato è stato illustrato, ad inizio seduta, dall’assessore al Turismo, Francesco Italia. L’imposta è a carico dei “non residenti ospiti in strutture ricettive, fino a 4 pernottamenti consecutivi e servirà a finanziare gli interventi contenuti nel bilancio di previsione destinati al turismo, in termini di servizi pubblici locali e di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali”. Niente tassa di soggiorno per chi sceglie il campeggio, gli agriturismi e gli ostelli della gioventù. La riscossione è affidata ai gestori, “che sono tenuti a informare gli ospiti con avvisi affissi nelle strutture. Non pagano i bambini sotto i 12 anni e gli ultraottantenni. Niente tassa per gli invalidi al 100 per cento e per chi assiste persone ricoverate in strutture sanitarie, uno per paziente o entrambi i genitori, nel caso di minori. Non paga chi interviene per emergenze o calamità. Esenti gli universitari iscritti a Siracusa o che partecipano a scambi culturali, così come il personale che lavora nella struttura ricettiva. Nemmeno gli sposi in viaggio di nozze dovranno versare la tassa di soggiorno. Prevedibile che ne siano esenti anche gli autisti di pullman turistici e gli accompagnatori dei gruppi. Esenzione per gli atleti impegnati in tornei federali e ai soggetti ospitati dalle strutture ai fini di promozione turistica, fino al un massimo di 12 pernottamenti l’anno. Abbattimento del 50 per cento del balzello nei mesi di gennaio, febbraio e novembre.Esenzioni applicate ai volontari di protezione civile impegnati in emergenze o manifestazioni organizzate dal Comune; alle forze dell’ordine e ai vigili del fuoco presenti in città per motivi di servizio.I gestori delle strutture ricettive dovranno versare gli introiti al Comune ogni 3 mesi. Primo pagamento, quindi, entro il prossimo 15 febbraio. Con i fondi che ne deriveranno, il Comune vorrebbe anche sviluppare itinerari turistici e punti di accoglienza e di informazione, incentivi al soggiorno di giovani, famiglie e anziani specie nei periodi di bassa stagione;puntare sul l’aggiornamento professionale; garantire la partecipazione alle spese per alcuni eventi; promuovere il territorio come set di produzioni fotografiche e cinematografiche. Diversi gli interventi critici durante il dibattito, oggi pomeriggio. L’istituzione della tassa di soggiorno è stata contestata da una parte dell’opposizione, anche se qualcuno, pur esprimendo perplessità, ha poi dato espresso voto favorevole. E’ il caso i Roberto Di Mauro del Pd. L’ex assessore al Bilancio ha ricordato che la proposta di istituire una tassa di soggiorno era già stata avanzata dalla precedente amministrazione e che il consiglio comunale aveva deciso diversamente, anche per via di una forte presa di posizione da parte dell’allora opposizione, oggi maggioranza. Chiaro l’intento di mettere in imbarazzo gli esponenti dell’amministrazione Garozzo. “Si” anche di Alberto Palestro di “Siracusa Democratica”, secondo cui sarebbe stato opportuno approvare il provvedimento già quando l’amministrazione Visentin lo ha proposto. Compatto il “Partito Democratico”, a sostegno della proposta dell’esecutivo. Fortemente critici, invece, Fabio Rodante e Salvo Sorbello. Rodante ha evidenziato la presunta incongruità della cifra che, nel Bilancio di previsione che sarà incardinato domani, viene indicata come entrata relativa all’imposta di soggiorno: 100 mila euro nel 2013. Opinione condivisa anche da Peppe Assenza del Pdl, che ha comunque votato “si”. Sorbello non ha contestato tanto la scelta di istituire la tassa di soggiorno,ma di farlo solo per “ragioni di cassa”. Dai banchi del Pd, Francesco Pappalardo ha invece fatto notare le opportunità che questo provvedimento darà al territorio , dotandolo di servizi di cui adesso non dispone. Di Pappalardo la proposta, inserita nel regolamento, di istituire una consulta speciale, con funzioni propositive, composta da rappresentanti istituzionali e di categoria. “Via libera” anche alla proposta di Palestro, di agevolare il finanziamento di iniziative a sostegno del turismo, come manifestazioni tradizionali o comunque identitarie della città. Posticipato a domani il dibattito sulle aliquote Imu.