“Siamo fantasmi, siamo rimasti senza parole, solo disperazione, non ascoltata dalle istituzioni, dalla politica, dalla società civile. Tutti pretendono dei servizi efficienti, ma lasciano soli i dipendenti, addirittura in attesa degli stipendi da mesi”. Un’immagine emblematica quella che arriva questa mattina dalla sala consiliare dell’Ex Provincia, “occupata” dai dipendenti per l’ottavo giorno, senza che nulla di positivo sia, in realtà, emerso, nonostante le interlocuzioni e nonostante la solidarietà ricevuta da alcuni esponenti politici in questi giorni di protesta. Una dipendente si è presentata vestita di bianco, come un fantasma, la bocca tenuta chiusa da nastro adesivo, un’immagine che racchiude e sintetizza lo stato d’animo delle centinaia di lavoratori del Libero Consorzio e della partecipata Siracusa Risorse, che sentono di essere stati lasciati soli da tutti e rivendicano il diritto ad un po’ di serenità, dopo sei anni di tensioni, “tira e molla”, incertezze e ritardi nell’erogazione degli stipendi. Nell’immediato, la speranza è che gli stipendi possano essere pagati procedendo per dodicesimi. Serve, tuttavia, una clausola che vincoli tali somme rispetto a quelle che l’ente deve agli altri creditori.In tarda mattinata alla protesta della dipendente si sono aggiunti altri colleghi che, vestiti con tuniche bianche, a voler simboleggiare l’essere “fantasmi”, sono usciti dall’edificio di via Roma e hanno raggiunto Piazza Archimede, stazionando davanti alla sede della prefettura.