Siracusa. Sicilia in Zona Gialla, l’infettivologo: “Non serve a niente, situazione critica”

 Siracusa. Sicilia in Zona Gialla, l’infettivologo: “Non serve a niente, situazione critica”

“Abbiamo un grandissimo problema in Sicilia. Ci troviamo dinnanzi ad una situazione molto critica”. Così l’infettivologo Gaetano Scifo commenta il primo giorno nuovamente in Zona Gialla nell’Isola.

“La Sicilia, che conta l’8 per cento della popolazione italiana, ha un quinto di tutti gli infetti nel Paese- spiega Scifo-  Ci distingue la “maglia nera” in diverse province, dove si registrano oltre 300 nuovi casi per 100 mila. Qui si muore di Covid quattro volte di più che in altre regioni italiane. Diciamolo a chi pensa che sia una malattia semplice- aggiunge l’infettivologo siracusano- E’ da sciocchi pensarlo”.

Scifo descrive la “Sicilia come esempio formidabile della correlazione tra vaccinazione  e incidenza. Siamo la regione meno protetta in Italia e la provincia di Siracusa è ultima in Sicilia.  Il capoluogo è penultimo. Abbiamo un milione e mezzo di siciliani non vaccinati. L’infezione, pertanto, impazza. Anche i ricoveri ci dicono che il 90 per cento di chi arriva in ospedale e in terapia intensiva è soggetto non vaccinato. La vaccinazione protegge al 100 per cento dalla morte”.

Lo specialista è convinto che “la Zona Gialla serva a pochissimo, adesso come in passato. L’assistenza ai pazienti non Covid diventa sempre più difficile, per via dell’aumento del numero dei posti destinati ai pazienti Covid. Un danno che è economico, sociale, sanitario enorme. Se non seguono dei comportamenti adeguati da parte di tutti, sarà un disastro e basta. Le autorità politiche devono mettere in piedi provvedimenti fortemente restrittivi- tuona Scifo- Ci sono comuni in cui la situazione è fuori controllo. In quelle aree si deve istituire la zona Rossa. Si tratta, peraltro, delle stesse aree in cui il numero di vaccinati è più basso”.

 

 

 

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