Siracusa. Sicula Ciclat, si acuisce la vertenza. La Filcams Cgil: "Discriminazioni tra i lavoratori"
Si fanno sempre più aspri i toni della vertenza che vede da una parte la Sicula Ciclat, dall’altra il sindacato, nello specifico la Filcams Cgil. Ad acuire il problema, una decisione che l’azienda avrebbe assunto in maniera unilaterale, senza alcun coinvolgimento delle organizzazioni sindacali e violando precedenti accordi sottoscritti, a partire dall’intesa che ha seguito il cambio appalto nel servizio di supporto agli uffici comunali. Con una comunicazione, Sicula Ciclat avrebbe annunciato l’intenzione di procedere nell’attribuzione dei livelli ai lavoratori, senza la concertazione prevista entro i prossimi due mesi. Ragione di rammarico per il segretario provinciale della Filcams, Stefano Gugliotta, che usa parole dure. “Nonostante i sindacati avessero da tempo richiesto al Comune di farsi garante, richiamando l’azienda appaltatrice al rispetto degli accordi sindacali- tuona il rappresentante del sindacato- apprendiamo che l’amministrazione comunale non ha esercitato alcuna funzione del genere, pattuendo, al contrario, con la Ciclat, l’unilaterale riconoscimento solo ad alcuni lavoratori del livello professionale, con l’intento di dividere i lavoratori, operando una palese discriminazione tra loro”. La richiesta è quella di sospendere ogni azione unilaterale. Gugliotta si spinge, però, anche oltre, ipotizzando che possano esserci state delle ingerenze nell’appalto, che potrebbero arrivare, secondo il sindacalista, a prefigurare una “interposizione illecita di manodopera”, fatto che rischierebbe, sempre a detta di Gugliotta, di esporre il Comune ad un notevole danno erariale. Accuse poco chiare, che il segretario della Filcams illustrerà nel dettaglio al sindaco, Giancarlo Garozzo. L’esponente del sindacato torna a definire la gara d’appalto vinta dalla Ciclat “gattopardesca”. “Con il precedente affidamento fatturava Ciclat e Uilt Service-spiega Gugliotta- dopo la gara che ha visto un travagliato e non ancora concluso iter giudiziario, sono le medesime aziende a fatturare, l’unica differenza è che dalla gara è uscita la Socosi, subentrata come mandataria la Sicula Ciclat che è la proprietaria del 50% delle quote di Socosi”. Infine un ulteriore auspicio. “Che il sindaco- conclude il segretario della Filcams- assuma una ferma e decisa posizione, soprattutto per i lavoratori che sono ancora a 20 ore settimanali e inoltre guadagnano anche meno di prima”.
(Foto: repertorio)