Siracusa. Slitta la prima rata Tari ma non è una buona notizia: prime due tranche da pagare in un mese
Slitta la prima rata della Tari e questa volta non è una buona notizia per i cittadini siracusani. Il provvedimento dovrà essere ratificato dal consiglio comunale, dopo il passaggio in commissione ma, al contrario di quanto previsto, il “via libera” non arriverà oggi, visto che l’assise cittadina non si è riunita per mancanza del numero legale. La seduta è stata aggiornata a domani.
Il ritardo accumulato degli uffici competenti rende necessario lo slittamento da marzo ad aprile, creando un pesante accavallamento di due rate nel giro di un mese (30 aprile scadenza prima rata; 30 maggio scadenza seconda rata). Ad oggi non sono ancora stati recapitati gli avvisi perchè non si è proceduto con i relativi adempimenti come, ad esempio, l’affidamento del servizio di recapito e distribuzione. Operazioni che richiedono un margine di tempo di 30 giorni. Per cui la rata che lo scorso anno era stata pagata a marzo slitta ad aprile, pesantemente vicina alla seconda. “Non era il caso di far slittare tutte le rate per mantenere così il margine di due mesi tra una scadenza e l’altra?”, si domandano pezzi di maggioranza ed esponenti dell’opposizione. Previsto dibattito acceso.
Ad oggi, il calendario delle scadenze dovrebbe essere questo: prima rata 30 aprile; seconda rata 30 maggio; terza rata 30 luglio; quarta rata 30 settembre; quinta rata 30 novembre. A meno di ripensamenti dell’ultima ora durante la seduta di Consiglio comunale questo dovrebbe essere il piano.
L’anticipo Tari nel primo semestre dell’anno era stato studiato lo scorso anno per aumentare il numero delle rate e diminuirne al contempo l’importo in un periodo dove la pressione fiscale è più bassa, garantendo all’amministrazione comunale la possibilità – incassando prima il tributo – di non dover richiedere anticipazioni di tesoreria.