Siracusa. Speranza per il rifacimento di via Crispi: ad inizio febbraio via alla gara d'appalto
Qualcosa si muove per il rifacimento di via Crispi. La novità principale riguarda l’avvio delle operazioni di gara per l’aggiudicazione dei lavori: ad inizio febbraio si avvia la procedura.
Un anno dopo l’annuncio della disponibilità di fondi (1,8 milioni di euro dall’assessorato regionale alle Infrastrutture), tutte le carte sono finalmente a posto e si può ragionare della riqualificazione della dissestata strada che conduce alla stazione ferroviaria, realizzata nel secondo dopoguerra e con le basole ormai malandate.
Ma perchè c’è voluto oltre un anno, dal finanziamento all’annuncio di gara? Il problema principale è stato rappresentato dal progetto che era stato redatto negli anni scorsi per i relativi lavori. Una scrupolosa analisi effettuata dagli uffici avrebbe fatto emergere alcune “lacune” tali da – secondo alcune indiscrezioni – poter, in un futuro non troppo remoto, compromettere l’intera riqualificazione. Insomma, il rischio era che si ripetesse quanto accaduto in corso Umberto. Un rischio che gli uffici non hanno voluto correre e pertanto da settembre dello scorso anno si è lavorato alla revisione del progetto e alle necessarie autorizzazioni. Le modifiche al progetto dovevano essere completate in poche settimane per poi procedere alle operazioni propedeutiche alla gara ed all’affidamento entro l’anno scorso. Ci sono voluti, invece, un paio di mesi in più (se tutto andrà come sperato, ndr).
Il progetto che andrà in gara a febbraio prevede la ripavimentazione della strada mantenendo il sistema delle basole. Saranno rifatti e modificati i marciapiedi, razionalizzando gli spazi per la sosta, e verranno realizzate le corsie per ipovedenti. Sarà del tutto ammodernata l’illuminazione pubblica, sia per quel che riguarda l’impianto che i corpi illuminanti, e sarà collocata la segnaletica turistica.
Con i risparmi operati sui lavori in via Crispi si dovrebbe riuscire anche ad intervenire sul parallelo tratto di corso Umberto, quello che costeggia il terminal dei bus, dove la sede stradale è ormai in condizioni pietose.