Siracusa. Spettacoli classici, “Agamennone” ha aperto la nuova stagione Inda
L’ambientazione è quella dei primi del Novecento, con il mondo sull’orlo della Guerra Mondiale. Davide Livermore mescola stili e gusto dello spettacolo nel suo “Agamennone” di Eschilo, con cui si è aperta ufficialmente, questa sera, la nuova stagione di spettacoli classici della Fondazione Inda al Teatro Greco, la 57esima. E la cavea torna a capienza piena, colpo d’occhio dopo le restrizioni del periodo dell’emergenza Covid.
Divertente il gioco di citazioni cinematografiche che Livermore inserisce qua e là, quasi sfidando gli spettatori a riconoscerle, quasi a voler creare un filo conduttore che unisca teatro, cinema, musica.
Chiaro fin dalle prime battute che ampio spazio trovano gli effetti: visivi, con due grandi led , sonori, per colpire l’attenzione degli spettatori. Ai lati del palco, due pianoforti, suonati quasi costantemente in scena, per accompagnare le varie fasi della tragedia. Una grande parete riflettente chiude la scena.
“Avere la straordinaria occasione di dirigere l’Agamennone di Eschilo – sono le parole di Livermore – significa accogliere la sfida di partire dall’archetipo per porre le premesse che, in maniera “irrefrenabile”, verranno sviluppate negli altri due drammi della trilogia. In quanto archetipo, l’Agamennone eschileo corrisponde alla definizione stessa di “classico”: qualcosa che è esemplare sin dal momento della sua creazione, ma sempre vibrante ed estremamente attuale, motivo per cui va restituito in tutta la sua possanza e forza con un lavoro di altissima filologia”. La traduzione dello spettacolo è di Walter Lapini; Agamennone di Eschilo è una coproduzione con il Teatro Nazionale di Genova. Nel cast (in ordine di apparizione): Diego Mingolla e Stefania Visalli (Musici), Maria Grazia Solano (Sentinella), Gaia Aprea (Corifea), Maria Laila Fernandez, Alice Giroldini, Marcello Gravina, Turi Moricca, Valentina Virando (Coro), Laura Marinoni (Clitennestra), Olivia Manescalchi (Messaggero), Sax Nicosia (Agamennone), Linda Gennari (Cassandra), Stefano Santospago (Egisto), e con Carlotta Maria Messina e Mariachiara Signorello (spettro di Ifigenia), Tonino Bellomo, Edoardo Lombardo e Massimo Marchese (Vecchi argivi), Margherita Vatti (Elettra bambina), Giuseppe Fusciello (Oreste bambino). Le scene sono di Livermore e Lorenzo Russo Rainaldi, i costumi di Gianluca Falaschi, le musiche originali di Mario Conte, il disegno luci di Antonio Castro, video design D-Wok, regista assistente è Giancarlo Judica Cordiglia, costumista assistente Anna Missaglia, assistente alla regia Aurora Trovatello, direttore di scena Alberto Giolitti. Si ringrazia Avio Club di Siracusa per la collaborazione.