Siracusa. Stangata sui servizi cimiteriali, adesso si paga anche la fine concessione

In Consiglio comunale si affaccia il tema del “caro” tariffe. Aumenti diffusi, richiesti dalla Corte dei Conti, che toccano tutto anche i servizi cimiteriali. Ferdinando Messina fortemente critico: “al cimitero siamo al degrado assoluto, altro che servizi offerti. Chiederemo la revoca della delibera che prevede l’aumento per i servizi cimiteriali”, ha detto l’esponente di Forza Italia. “Volete aggiustare il bilancio? Bene, fatelo con scelte giuste e importanti”, ha tuonato ancora Messina, rivolto all’amministrazione.
Gli aumenti previsti ai servizi cimiteriali hanno causato la reazione del Comitato Gli Angeli che da anni si batte per il decoro del cimitero di Siracusa. “Tutti i servizi cimiteriali aumentano del 20% e al tempo stesso viene introdotta la fine concessione: dopo 25 anni si deve ricomprare il loculo con 650 euro. E’ accanimento, non è giustificato. Non si fa così, le soluzioni alternative c’erano e ne avevamo discusso insieme, collaborando. Poi hanno deciso di fare di testa loro”, spiega deluso il presidente del comitato, Giacinto Avola.
Il Consiglio comunale ha comunque approvato le modifiche al “Regolamento di Polizia mortuaria”. Via libera a 7 degli 8 emendamenti presentati dalla III Commissione, illustrati all’aula dal consigliere Sergio Bonafede, proponente e primo firmatario degli stessi.
Con un emendamento all’articolo 16, all’interno dei “reparti speciali” viene prevista la possibilità dell’inumazione dei feti abortivi; all’articolo 17 un altro emendamento prevede la possibilità di accogliere nel cimitero o nei reparti speciali “le salme la cui sepoltura è disposta dall’Ufficio territoriale del Governo”; con un emendamento all’articolo 19, si determina in 5 anni, e non più in 10, l’obbligo per il Comune di revisionare il Prg cimiteriale, per valutare possibili variazioni nella tendenza delle sepolture. Modifiche anche all’articolo 43 sulle modalità di concessione in uso delle sepolture. Con un sub emendamento del gruppo M5S, illustrato dal consigliere Roberto Trigilio, viene previsto la possibilità che concessione possa essere richiesta in via eccezionale da “fratelli e sorelle non coniugati o che non abbiano stipulato contratti di convivenza regolarmente registrati all’anagrafe, nella misura fino all’1% dei loculi disponibili costruiti”. Ultima modifica sostanziale il sub emendamento, sempre del gruppo M5S, all’emendamento della Commissione che all’articolo 36, tra i divieti speciali, vieta “l’utilizzo della sala autoptica nel caso in cui, dopo precedente autopsia, non sia stato dato corso ad immediata, accurata e diligente pulizia del luogo, salvo provvedimento d’urgenza dell’autorità giudiziaria”.
L’unico emendamento proposto dalla Commissione, e non approvato dall’aula, quello riguardante l’art.35 sulla disciplina di accesso al Cimitero, che prevedeva la possibilità di ingresso di animali domestici a condizione che fossero assicurate tutte le misure di sicurezza e garantito il rispetto delle norme in materia igienico sanitaria; e la modifica dell’età di accesso per i minori non accompagnati da 8 a 14 anni. Nonostante l’approvazione di un sub emendamento del consigliere Ferdinando Messina che vietava l’accesso agli animali di affezione nei giorni prefestivi, festivi ed in occasione della commemorazione dei defunti, nonchè nei campi interni al cimitero, al termine di un prolungato dibattito, l’emendamento della Commissione è stato respinto.