Siracusa. Strade da intitolare a vittime dimenticate di mafia, scelgono gli studenti

Gli alunni di 14 scuole della città, 9 istituti superiori (Corbino, Einaudi, Federico di Svevia, Fermi, Gagini, Gargallo, Insolera, Quintiliano e Rizza) e di 5 Comprensivi (Archimede, Brancati, Giaracà, Martoglio e Santa Lucia), hanno partecipato stamattina alle “votazioni” per scegliere i nomi di 5 vittime dimenticate di mafia a cui intitolare altrettante strade della città. L’iniziativa è parte integrante del progetto sulla legalità “A scuola di corto” dell’assessorato alle Politiche educative del Comune, inserito nel Piano dell’offerta formativa territoriale per l’anno scolastico in corso.
Dalle 8.30 alle 13.30 gli studenti che hanno aderito al progetto hanno inserito nelle urne, appositamente predisposte, le loro scelte. L’esito della votazione sarà reso noto il 21 marzo in occasione della Giornata nazionale della memoria e della legalità, quando si terrà una manifestazione pubblica alla quale parteciperanno studenti, docenti e rappresentanti istituzionali. I nomi tra cui scegliere erano quelli di Giovanni Spampinato (cronista del quotidiano L’Ora), Barbara Rizzo (vittima della strage di Pizzol Lungo), Rita Atria (testimone di giustizia 17enne), Riccardo Greco (suicidato per dire no al pizzo), Salvatore Gurrieri (ultimo abitante di Marina di Melilli), Felicia Bartoletta Impastato (mamma di Peppino) e Carmelo Zaccarello (vittima siracusana innocente della strage del bar Moka).
Il progetto “A scuola di corto” intende promuovere la crescita competente e responsabile degli studenti del territorio attraverso la creazione di strumenti efficaci alla diffusione della legalità e al contrasto di fenomeni come il disagio e l’emarginazione. Gli studenti delle 14 scuole siracusane che hanno deciso di parteciparvi, impegnati in questi mesi in una serie di incontri con magistrati, giornalisti, docenti e personaggi della cultura e della società, alla fine realizzeranno altrettanti cortometraggi dedicati a “Le vittime sconosciute della mafia”. I lavori saranno presentati il 30 aprile in coincidenza con la Giornata regionale del ricordo e della legalità e con l’incontro del Forum permanente contro la mafia e la criminalità organizzata.
Il sindaco, Francesco Italia, e l’assessore alla Cultura e alla Legalità, Fabio Granata, stamattina si sono recati in alcune della scuole coinvolte nel progetto per incontrare gli alunni e per evidenziare il significato dell’iniziativa. “Per la prima volta a Siracusa – ha detto il sindaco Italia – chiediamo a nostri giovani e giovanissimi di sostituirsi alla commissione Toponomastica e lo facciamo quando siamo quasi alla fine di un percorso di sensibilizzazione sui temi della legalità. Sono passi utili perché la lotta alle mafie si fa prima di tutto con l’arma della cultura per sradicare modi di pensare e comportamenti sbagliati che spesso vengono perpetuati senza rifletterci”.
Per l’assessore Granata, “si tratta di una iniziativa inedita e di particolare valore poiché crea partecipazione e condivisone con i giovani. Tutte le vittime di mafia sono meritevoli di essere ricordate in maniera permanente e questa iniziativa è un tassello prezioso di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva”.