Siracusa. Tamponi all'ex Onp, in tanti restano fuori: "Difetto di comunicazione tra le scuole"
Mille 529 tamponi effettuati ieri all’ex Onp di Siracusa, destinati alla popolazione scolastica, con qualche polemica sul finale. Per la cronaca, sono risultati positivi in sei. Un problema, forse di gestione della comunicazione tra scuole e famiglie, ha però creato malumori. Fatto sta che, se in mattinata era certo che nel capoluogo soltanto il personale scolastico avrebbe potuto sottoporsi a tampone rapido, nel pomeriggio, un rapido tam tam, anche attraverso le chat degli istituti scolastici, ha chiarito che sarebbe stato possibile anche per alunni e famiglie, fino alle 20, usufruire del servizio. Il cambiamento è stato apportato nel momento in cui, terminate le operazioni ad Avola, il personale ed i tamponi sono stati destinati a Siracusa. Un valore aggiunto, dunque, per estendere la platea di quanti avrebbero potuto partecipare allo screening. L’indicazione dell’orario, tuttavia, non è forse stata fornita in maniera adeguata. Le famiglie si sono infatti recate all’ex Onp, convinte che i cancelli sarebbero stati aperti fino alle 20, salvo poi trovarli sbarrati. In effetti, la polizia municipale, a quanto pare, ha provveduto alle chiusura alle 19,30, con il viale ancora pieno di auto in coda. Tutti coloro i quali hanno avuto accesso sono stati sottoposti a tampone. Le operazioni sono terminate intorno alle 20,15.