Siracusa. Tangenti al Comune, processo "Stes": colpo di scena
Da parte lesa a imputati. Il processo relativo alle presunte tangenti versate dai soci dell’impresa Stes ad alcuni dirigenti comunali subisce una virata. I soci della cooperativa che si occupa di manutenzioni avevano denunciato di aver pagato tangenti per poter lavorare per conto del Comune. Non solo denaro, ma anche opere di ristrutturazione di abitazioni private, assunzioni, regalie, salvo ricevere poi il benservito attraverso una gara segnalata come anomala. Coinvolti cinque dirigenti comunali. Il Pm Marco Dragonetti ha chiesto al gup Anna Pappalardo la trasmissione degli atti in Procura per contestare ai soci Stes l’induzione indebita, stesso reato che il pm ha chiesto di attribuire ai dirigenti comunali, derubricando il reato dall’iniziale concussione. Un unico contesto, insomma, quello che il pubblico ministero vede nell’intera vicenda, da entrambe le parti. Intanto la dirigente Loredana Caligiore e il funzionario Rosario Pisana hanno chiesto il rito abbreviato. Il Pm ha chiesto l’assoluzione della Caligiore e la condanna ad un anno per Pisana, per cui la difesa ha chiesto, invece, l’assoluzione perchè il fatto non sussiste. Rito ordinario per gli altri imputati. Chiesto il rinvio a giudizio per il dirigente Natale Borgione e per i funzionari Sebastiano Reale e Sergio Russo. Anche in questo caso i legali hanno, invece, chiesto il non luogo a procedere perchè i fatti non sussistono e in subordine per prescrizione.