Siracusa. Tari, cosa fare se non si è ancora ricevuto a casa l'avviso?
Sono i giorni della polemica sugli avvisi Tari, il loro recapito e la disagiata procedura di ritiro. Non tutti i 58 mila inviti al pagamento sono stati consegnati a domicilio e mentre in città il dibattito si accende, c’è chi si ritrova spiazzato da un fatto: il non aver ricevuto a casa nessuna comunicazione. Cosa fare in questo caso? Il regolamento Tari è chiaro, per esigere il pagamento l’atto deve essere notificato. Pertanto al domicilio del siracusano contribuente deve arrivare una qualche forma di comunicazione.
Dagli uffici della fiscalità locale assicurano che tra oggi e domani sarà completato dai postini privati della SmMart Post il primo giro di consegne, pertanto la raccomandata o l’invito al ritiro della stessa dovrebbe raggiungere quelle cassette postali sin qui rimaste vuote. In ogni caso, subito dopo andrà in scena il secondo giro di consegne a domicilio degli avvisi come chiesto con forza dal Comune alla luce dell’evidente disservizio.
Quindi chi non ha ancora ricevuto alcuna comunicazione non deve far nulla. Solo continuare ad aspettare la “notifica”. Però passano i gironi e diminuisce il “preavviso” prima di dover materialmente pagare la tassa. Anche in questo caso, la linea del settore fiscalità sarebbe quella di venire incontro ai cittadini, concedendo due settimane di tolleranza sui pagamenti ritardati, senza mora o altri interessi.