Siracusa. Tari, riduzioni per chi fa la differenziata: "disco verde" tra le polemiche
“Via libera” alla modifica dell’articolo 20 del regolamento Tari. In altre parole significa che il consiglio comunale ha approvato la possibilità, per i cittadini, di ottenere uno sconto sulla tassa sui rifiuti nel caso in cui riescano ad accumulare, nell’arco dell’anno, una quantità di differenziata che sia almeno di 100 chili, con percentuali variabili a seconda del peso. La proposta elaborata dalla giunta ha ottenuto, nei giorni scorsi, il parere favorevole della commissione consiliare Bilancio, presieduta da Alessandro Acquaviva. Motivo di soddisfazione per il gruppo consiliare del Pd, che parla di una modifica “imperniata su un criterio di tipo educativo, che premierà gli utenti che, diligentemente, effettueranno la raccolta differenziata. Il tributo sarà ridotto – confermano i consiglieri del Partito Democratico- in base alla quantità di rifiuti conferiti nei centri comunali di raccolta di contrada Targia e contrada Arenaura”. Come anticipato nei giorni scorsi, la riduzione sarà applicata “nell’anno solare precedente a quello nel quale viene attuato il decremento”. Per la raccolta differenziata conferita nel 2016, dunque, le decurtazioni saranno applicate nel 2017. “L’auspicio – commentano i consiglieri del gruppo guidato da Francesco Pappalardo- è che lo strumento della premialità possa innescare nei cittadini la cultura del rispetto dell’ambiente”. Non manca una nota polemica. “Unica nota stonata -concludono i consiglieri del Pd – è stata la condotta dell’opposizione la quale, piuttosto che essere compiaciuta dell’importante adempimento, ha lamentato una presunta carenza progettuale da parte dell’amministrazione”. Salvo Sorbello di Progetto Siracusa spiega la ragione per cui ha votato contro la delibera che stabilisce gli importi Tari 2016. “A fronte di un servizio di raccolta dei rifiuti inadeguato- puntualizza il consigliere – continueremo a pagare la tariffa più alta d’Italia. Per la quarta volta l’amministrazione porta in aula una proposta che non viene incontro alle esigenze di famiglie e imprenditori locali. Ovvia conseguenza l’evasione che sta assumendo proporzioni gigantesche”. Bocciato l’emendamento presentato da Salvo Castagnigno, Cetty Vinci, Fabio Alota e Salvo Sorbello con cui i consiglieri di opposizione chiedevano una riduzione della Tari, “che avrebbe favorito le attività commerciali, professionali e di impresa. Ancora una mossa a sfavore del cittadino – commenta Castagnino – che viene, così, penalizzato ancora una volta da un’amministrazione poco attenta alle esigenze”. Disco verde anche alla nuova Tasi, che finanzia i servizi indivisibili: cancellata quella sulla prima casa, così come deciso dal governo nazionale, e aliquote immutate per gli altri immobili.Il confronto in aula è stato preceduto da due pregiudiziali di Simona Princiotta e Salvatore Castagnino. La prima ha sollevato dubbi sulla regolarità della seduta, visto che era stata convocata con procedura di urgenza ma nella lettera non sono stati riportati i motivi; il secondo ha contestato il contenuto della proposta sulla Tari, che fa riferimento alla modifica di un solo articolo, il 20, e non dell’intero regolamento.Sulla prima ha risposto il presidente, Santino Armaro: “La convocazione è regolare e i motivi sono stati comunicati dagli uffici che hanno avanzato le proposte”. Sulla seconda, il segretario generale, Danila Costa, ha chiarito che non c’è una norma che impone quanto chiesto da Castagnino; gli uffici hanno confermato che la modifica regolamentare non ha conseguenze su tutto l’articolato. Ad illustrare il provvedimento sulla Tari è stato il sindaco, Giancarlo Garozzo, per chiarire che le tariffe sono state lasciate inalterate rispetto allo scorso anno ma è stata introdotta una premialità per i cittadini virtuosi. La modifica riguarda la previsione di una detrazione in funzione alla quantità di raccolta differenziata effettuata, nell’anno precedente, attraverso il conferimento dei rifiuti ai centri comunali: il 20 per cento di sconto da 100 a 200 chili; 40 per cento oltre i 200 chilogrammi. La quantità di rifiuto riciclato si calcola moltiplicando i chili per un coefficiente di ponderazione, che è 1 per carta, cartone, plastica, alluminio e metallo; 0,3 per il vetro. Per gli ingombranti, il calcolo prevede che gli elettrodomestici, i materassi e gli arredi medi e grandi valgono 4 chilogrammi a pezzo; computer e stampanti, 2 chili a pezzo.Uno sconto, nella misura del 15 per cento, è previsto anche per chi fa uso di compostiere in regola con capienza minima di 310 litri, a patto che l’immobile abbia in uso un terreno di almeno 100 metri quadrati e che il compostaggio avvenga continuativamente per tutto l’anno. Intanto Alberto Palestro ha comunicato di avere presentato, con il suo gruppo consiliare, un ordine del giorno per il riconoscimento di una premialità sulla Tari a quanti decidono di adottare i cani randagi.