Siracusa. Tassa di soggiorno, il Tar non accoglie il ricorso degli albergatori siracusani

 Siracusa. Tassa di soggiorno, il Tar non accoglie il ricorso degli albergatori siracusani

Tassa di soggiorno a Siracusa, avanti tutta. La richiesta di sospensiva inoltrata al Tar dall’associazione “Noi Albergatori” non è stata accolta dai giudici amministrativi. La delibera che ha introdotto il “balzello” a carico dei turisti che visitano la città di Archimede rimane in piedi, esattamente come presentata dall’amministrazione e votata dal Consiglio Comunale. L’associazione degli operatori dell’accoglienza turistica presieduta da Peppe Rosano si era da subito, dopo una serie di incontri preliminari apparentemente interlocutori, mostrata contraria all’imposta. Alla fine di gennaio l’annuncio di volere presentare ricorso al Tar. Gli albergatori chiedevano, in particolare, di poter partecipare con un loro rappresentante al percorso di scelta dei servizi in cui re-investire quanto incassato con la tassa di soggiorno. Per evitare che le somme rimpinguassero capitoli diversi da quelli collegabili al turismo. Una posizione contestata dall’amministrazione che ha replicato ricordando come sia vincolato per regolamento il campo di utilizzo di quei soldi e rimproverando a quegli albergatori  una invasiva presenza nei percorsi decisionali: troppo interesse privato, insomma. I giudici del Tar hanno, forse, messo fine alle polemiche. La tassa di soggiorno non arreca danni arrechi danni agli operatori, avrebbero sentenziato i giudici amministrativi, per cui richiesta di sospensiva non accolta.

 

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