Siracusa, tassa di soggiorno. Noi Albergatori: "troppa fretta e previsioni d'incasso ottimistiche"
Troppo fretta nell’introduzione della tassa di soggiorno, con previsioni di entrata lontane dalla realtà. In sintesi è questo il parere di Noi Albergatori, associazione presieduta da Giuseppe Rosano. “Niente veti preconcetti”, esordisce. “Ma non si può disconoscere che l’affrettata tempistica sull’istituzione della tassa, a partire dal 1° dicembre, avrà sicuramente per il Comune di Siracusa ripercussioni dannose per la sua non attuabilità”. Agli alberghi non sarebbe stato dato né il dovuto avviso, né il legittimo tempo per organizzarsi alla riscossione. “E’ impensabile – dice ancora Rosano – che ai pochi clienti che pagheranno il conto albergo il 2 dicembre si chieda di pagare l’imposta di soggiorno, sprovvisti della notificazione Comunale che sancisce tale obbligatorietà”. Una accelerazione che, secondo Noi Albergatori, “produrrà ben poche risorse finanziarie per il Comune, giacché il turismo in Siracusa è ormai in completo letargo. Oltre il 57% delle strutture ricettive alberghiere sono già chiuse o stanno per apprestarsi all’inevitabile chiusura in assenza di clienti. Ne consegue che l’aspettativa di incassare 100 mila euro a dicembre sarà disattesa. E perfino il budget di previsione elaborato dal Comune, che prevede di introitare per l’anno prossimo 1,2 milioni è assai lontano dall’ottenimento”.