Siracusa. Chi sporca, paga salato: caccia ai maleducati. Una rete di telecamere per incastrarli
Da quando in traversa Carrozzieri c’è in servizio una telecamera collegata con la sala operativa della Municipale e con il nucleo Ambientale, nessuno più getta rifiuti di ogni tipo in libertà. E dove prima c’era da bonificare ogni 10 giorni, adesso vige l’ordine assoluto. Quell’occhio elettronico che è capace di guardare in più direzioni contemporaneamente, individuando targhe e vie di fuga, ha debellato quella cattiva abitudine dalla zona.
Un esperimento felice che adesso viene allargato a tutta la città. Con una vera e propria rete capace di monitorare gran parte del territorio in tempo reale. Nel giro di poche settimane, le telecamere in servizio diverranno sei. Cinque, infatti, verranno fornite e installate dalla Globalcom di Partanna (Tp) che si è aggiudicata il servizio e sta già predisponendo tutto il necessario.
Ma il Comune non si ferma qui. Perchè il piano studiato dal comandante del nucleo ambientale, Romualdo Trionfante, permetterà di arrivare a undici telecamere entro la fine dell’anno. E se la ex Provincia Regionale dovesse rispondere positivamente alla richiesta di Palazzo Vermexio (cedere l’uso delle videocamere installate per Tolleranza Zero al Comune), allora il cerchio sarebbe chiuso.
E per gli sporcaccioni sarebbero tempi duri. Basta rifiuti ingombranti, pericolosi o materiali di risulta di potature o lavori edili. Le telecamere riprendono tutto, memorizzano tutto e permettono di intervenire in flagranza o immediatamente dopo la commissione del reato ambientale.