Siracusa.Due vie intitolate agli arcivescovi Lauricella e Bonfiglioli

 Siracusa.Due vie intitolate agli arcivescovi Lauricella e Bonfiglioli

Da domani si chiameranno via Mons. Giuseppe Bonfiglioli e via Mons. Calogero Lauricella. Due vie, vicine tra loro, della zona alta della città, nel quartiere Tiche saranno intitolate domattina ai due arcivescovi siracusani, che hanno segnato la storia della città. Via Bonfiglioli inizia dopo il civico 42 di via Butera, mentre via Mons. Calogero Lauricella inizia da via Giuseppe Brancato a fondo cieco. La cerimonia di intitolazione avrà luogo domattina alle 10, alla presenza del sindaco, Giancarlo Garozzo, di don Aurelio Russo e di mons. Ignazio Sbona, oltre al responsabile del servizio Toponomastica, Sebastiano Contavalle. Nel pomeriggio, invece, alle 16, nel salone della chiesa di Sant’Antonio di Padova, commemorazione per l’intitolazione delle vie “Due Arcivescovi nel solco della storia siracusana”, con la testimonianza di mons. Pasquale Magnano e la partecipazione dell’arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore Pappalardo, per ricordare i due vescovi nella loro azione e il loro contributo alla storia della città.Mons. Bonfiglioli fece il suo ingresso in Diocesi l’11 dicembre del 1963 e il 6 marzo 1968 successe a mons. Baranzini. La sua azione pastorale è stata caratterizzata da numerosi episodi: nell’agosto del ’68 venne ricevuto dal Santo Padre al quale offrì una riproduzione del quadro della Madonnina e poi consacrò la cripta del Santuario; è vicino alle famiglie di Avola in seguito ai tragici fatti di dicembre; protagonista nell’istituzione dello Studio interdiocesano San Paolo di Catania; promuove la Consulta per l’Apostolato dei laici e costituisce la Commissione per l’assistenza sociale. Mons. Lauricella venne nominato Arcivescovo di Siracusa l’8 settembre 1973 da papa Paolo VI. Molto attento alla catechesi dei fedeli, a lui si deve la parrocchia di San Corrado Confalonieri alla Mazzarrona e con lui nasce il periodico cattolico “Cammino”. E’ presente alla marcia contro la mafia e per il lavoro organizzata dai sindacati. Promuove con forza la realizzazione del Santuario della Madonna delle Lacrime.

 

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