Siracusa-Trapani, parla Ricci: “Niente contestazioni, il pubblico dimostrerà sua civiltà”
Sportività, accoglienza, civiltà. Il presidente del Siracusa, Alessandro Ricci, utilizza più volte queste parole nel corso della sua ultima uscita pubblica. L’avvicinamento al big match di domenica con il Trapani è diventato uno stillicidio di commenti e tensioni, tutto esasperato ed amplificato nel vorticoso tritacarne dei social.
“Troppo accanimento su questa gara, spero sarà una domenica incentrata sul gioco del calcio” e senza spazio per episodi che potrebbero essere poi ingigantiti a dismisura. “Considererei una sconfitta qualunque cosa poco piacevole. Noi accoglieremo cordialmente il presidente del Trapani, Valerio Antonini, andremo in Ortigia, ci stringeremo la mano, andremo allo stadio insieme”, conferma il massimo rappresentante azzurro.
“Ogni eventuale contestazione ad Antonini la vivrei quasi come fosse un attacco alla mia persona”, avvisa Ricci rivolto ai tifosi del Siracusa. Si sono sentiti offesi dalla linea comunicativa tenuta dalla società granata nel corso di questa lunga settimana ma “ognuno ha il suo modo di caricare la squadra ed i tifosi. Siracusa è culla della civiltà, mi aspetto accoglienza senza contestazioni. Quelle in tribuna le vivrei come mancanza di rispetto anche nei confronti del Siracusa calcio”. Più chiaro di così, non si può.
Quanto alla gara, “partita importante ma non decisiva” dice ancora Ricci. “Mi aspetto un risultato positivo, ma accetteremo con serenità il verdetto del campo”, aggiunge. Intanto, nel pomeriggio, andati a ruba anche i biglietti che erano stati riservati ai tifosi del Trapani. Dopo il divieto di trasferta, è arrivato il via libera della Prefettura alla nuova emissione. Circa 800 biglietti per la curva sud, lato via Torino, andati venduti in un amen. Segno ulteriore, qualora ce ne fosse bisogno, della grande attesa che circonda questo Siracusa-Trapani.