Siracusa. Trasporto pubblico e Covid-19, Ficara (M5S): "Chieste misure al ministro De Micheli"
Le criticità emerse nel trasporto pubblico locale in Italia il tema di un’interrogazione presentata dal parlamentare siracusano Paolo Ficara (M5s) alla Camera. Il deputato pentastellato è intervenuto durante la seduta dedicata alle interrogazioni a risposta immediata. Ficara è cofirmatario di una interrogazione rivolta al ministro Paola De Micheli sulle criticità emerse nel trasporto pubblico locale in un periodo in cui torna in primo piano la lotta al coronavirus e agli assembramenti. “Le linee guida indicano una capienza massima dell’80% su autobus, tram e metro ma per evitare sovraffollamento nelle ore di punta, e quindi maggior rischio di contagio, ho chiesto alla ministra De Micheli quali misure si intendono adottare”, spiega poco dopo lo stesso parlamentare siracusano.
Confermata dalla ministra l’attenzione del Governo sul tema. Convocato proprio oggi un incontro con gli enti locali e le aziende di trasporto pubblico. Ribadita la disponibilità di 300 milioni di euro, stanziati per far fronte alle esigenze nell’immediato dell’emergenza, cui si aggiungeranno presto nuove risorse nella prossima Legge di Bilancio, al fine di potenziare il servizio. I primi 150 milioni sono stati resi subito disponibili.
“Non tutte le Regioni, purtroppo, hanno sfruttato appieno tutte le possibilità a loro disposizione per ridurre al minimo gli afflussi sui mezzi di trasporto nelle ore di punta e per gli studenti pendolari. Continuiamo a proporre convenzioni con gli operatori turistici, con i bus fermi a causa della contrazione del settore a causa del covid. Quei mezzi potrebbero essere utilizzati per implementare il trasporto studenti, garantendo così un doppio ristoro: per le imprese di trasporto turistico praticamente ferme e per i Comuni che risolverebbero così il problema degli assembramenti sui bus dei pendolari e degli studenti”, illustra ancora Paolo Ficara.
Sottolineato inoltre come si stiano valutando altre opzioni, come la flessibilità negli orari di ingresso e uscita e il maggiore ricorso allo smart working, per ridurre la pressione sul trasporto pubblico locale. “Misure ancora più efficaci per scongiurare il rischio di un dilagare dei contagi sono la nostra priorità”.