Siracusa. Traversa Carrozzieri: finalmente i cassonetti, ma in 24 ore rispunta la discarica
Mesi di proteste, segnalazioni, richieste di intervento all’amministrazione comunale. Ieri, finalmente, in contrada Carrozziere sono stati posizionati 5 cassonetti per i rifiuti solidi urbani, e due campane per la differenziata, vetro e plastica, al posto di quell’enorme cassone motivo di malcontento per tanti residenti della zona anche perché spesso utilizzato anche per depositare sfalci d’erba e circondato da rifiuti di ogni tipo. Un “finalmente” che smette di avere senso, secondo il vice presidente della circoscrizione “Neapolis”, Giovanni Scala, se poi , anche una volta risolto il problema, le pessime e vecchie abitudini non vengono abbandonati dai cittadini che, a questo punto, dovrebbero gioire del piccolo passo avanti compiuto verso un miglioramento delle condizioni di vivibilità della zona periferica, alle porte della città. A questo punto non è contro il Comune e nemmeno contro l’impresa che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti che Scala punta l’indice, ma contro quanti continuano ad “assumere comportamenti irrispettosi della cosa pubblica, vanificando gli sforzi compiuti da chi si spende per il territorio e lo vorrebbe migliore”. Dal vice presidente del quartiere parte un appello, l’ennesimo. “Non dovrebbe nemmeno essere necessario, ma lo è- spiega il componente del consiglio di quartiere- Invito i residenti della zona a compiere un gesto di rispetto e civiltà, usando i cassonetti per lo scopo per cui sono stati creati e adesso posizionati in traversa Carrozzieri. Inaccettabile che a 24 ore dal posizionamento dei contenitori, la zona sia comunque e di nuovo una discarica a cielo aperto, con tanto di rifiuti ingombranti”. Dista poco da traversa Carrozzieri il Centro comunale di raccolta dei rifiuti, che serve anche per il deposito dei rifiuti ingombranti. Scala ricorda che “le telecamere di videosorveglianza della zona sono in funzione”, sottintendendo che le multe possono fioccare per chi viene “immortalato” mentre si comporta come non dovrebbe. A breve il sistema di video sorveglianza potrebbe anche essere potenziato, ai danni di chi il danno lo arreca a tutti.