Siracusa. Tributi sospesi ’90 , Art.Uno: “Rimborsi non automatici, serve provvedimento legislativo
Non esiste alcun automatismo relativo alla fruizione del diritto per tutti al rimborso dei tributi sospesi del ’90 versati in eccesso dopo lo “sconto” del 90 per cento concesso a chi non aveva all’epoca ancora versato nulla ed ha potuto mettersi in regola con il solo 10 per centro dell’importo complessivo.
A puntualizzare questo aspetto, dopo la sentenza della Corte di Cassazione su alcuni ricorsi presentati da contribuenti è Pippo Zappulla, segretario regionale di ArticoloUno.
“La Cassazione fa giustizia ma non garantisce l’automatica fruizione del diritto per tutti, a mio avviso è necessario un provvedimento specifico del governo- ribadisce l’ex deputato – Il parere della Cassazione è esattamente quanto sostenuto da me – afferma Zappulla – nelle svariate battaglie parlamentari sostenute durante la precedente legislatura che mi hanno visto ostacolato da altre forze politiche e in particolare dai rappresentati della Lega. Questo lo dico per rendere giustizia anche alla sempre incombente propaganda che puntuale si presenta ad angolo e sviluppo della vicenda”.
Chiaro il riferimento all’intervento dei giorni scorsi su questo tema dall’ex deputato regionale Vincenzo Vinciullo di “Prima l’Italia”.
“I contribuenti siciliani trattati come figli di un dio minore – conclude Zappulla- è stato questo il titolo di uno dei tanti Ordine del giorno che presentai alla Camera dei Deputati con il voto contrario di tante forze politiche che oggi cercano di accreditarsi i passi avanti importanti che dopo trenta anni ancora si segnano grazie soprattutto alla insistenza di singoli cittadini” .
Poi Zappulla riassume alcune tappe della vicenda.
“Quando il governo nazionale, nell’agosto 2017, inserì inopinatamente un emendamento –rammenta – che riconosceva il diritto al rimborso ma solo nella misura del 50% di quanto spettante denunziai in aula e pubblicamente l’incostituzionalità di un simile provvedimento che ledeva e violava il diritto indisponibile di ogni cittadino-contribuente”.
“Le transazioni sono legali e legittime ma prevedono il consenso delle parti, qui il governo decise unilateralmente una transazione coatta senza la condivisione del contribuente”.
Dopo l’ultima sentenza della Cassazione, ArticoloUno puntualizza che occorre evitare di alimentare aspettative che rimarrebbero delusi, non essendoci automatismo tra le sentenze ed il riconoscimento per tutti del diritto ad ottenere il restante 50% di quanto versato negli anno 90/92″.
Il segretario regionale della forza politica sollecita, pertanto, un provvedimento legislativo che superi il provvedimento del 2017e riconosce anche a quanti pur dimostrando di avere il diritto non ha presentato la relativa istanza entro il mese di Marzo 2010, scadenza questa ultimativa allo stato ritenuta invalicabile dall’Agenzia Centrale delle Entrate”.
Sarà il gruppo parlamentare di Leu-Art1 a presentare uno specifico articolato di legge esce che “sani una delle ingiustizie storiche a danno della Sicilia. Sarà una occasione vera per tutte le forze politiche – conclude Pippo Zappulla – dove dimostrare la vicinanza reale e concreta ai diritti delle decine di migliaia di contribuenti evitando di fare propaganda sulla pelle e sui diritti delle persone”.