Siracusa. Tutelati i Forestali anche oltre i 50 anni d'età. Cambia il rimborso benzina. Vinciullo: "Siano ora fonte di risparmio con il loro lavoro"
I forestali siciliani in genere, e quelli siracusani in particolare, trovano il supporto di Enzo Vinciullo. Il deputato regionale di Ncd è dalla prima ora un difensore dei lavoratori in questi giorni al centro di un “caso” regionale (e in protesta sino a ieri sotto Palazzo d’Orleans). “Non li possiamo certo licenziare a 50 anni”, esordisce dopo una serata trascorsa in Assemblea Regionale a discutere anche del suo emendamento in materia. Per Vinciullo il rischio è di perdersi dietro ad un falso problema. “Si discute se sono tanti o meno. Singolarmente, i numeri possono fare impressione. Ma piuttosto dobbiamo considerare il valore di questa forza lavoro che può diventare fonte di notevole risparmio per la Regione”. Dallo scorso anno è previsto che i forestali vengano impegnati anche per la manutenzione del territorio (strade ex provinciali, autostrade del Cas, incontri in corso anche con l’Anas, ndr), la prevenzione del rischio idrogeologico, la valorizzazione e tutela dei siti archeologici e delle spiagge. Ad esempio, basta pensare alle operazioni di pulizia del parco della Neapolis, a Siracusa, condotte proprio utilizzando forestali. “Si tratta di lavori che solitamente la Regione paga e che ora, invece, possono fare questi lavoratori senza altri costi per le casse regionali. Certo, i forestali, dal canto loro, devono anche capire che lo stipendio va guadagnato”, spiega a SiracusaOggi.it Enzo Vinciullo.
Lavoratori forestali salvi, quindi. Anche a Siracusa. “Rischiavamo di essere ancora l’unica provincia siciliana in cui a 50 anni dovevano smettere di lavorare. Adesso abbiamo agganciato il dato siracusano a quello regionale. Verranno sottoposti ad una visita medica e, se giudicati idonei, proseguiranno nel lavoro fino a 55 anni. Ma io voglio che si arrivi a stabilire come limite non quello dell’età quanto invece quello della idoneità fisica vera e propria”.
Il settore necessita di qualche ‘aggiustata’ ulteriore. Certo, avere razionalizzato il sistema del rimborso benzina è già un passo avanti. Prima, ad esempio, poteva succedere che i forestali di Noto venissero inviati a lavorare a Sortino e quelli di Sortino a Pachino. Con questi spostamenti, tutti avevano diritto al rimborso benzina in proporzione ai chilometri percorsi. Così, se anche quattro lavoratori si recavano sul luogo di lavoro con la stessa auto avevano comunque diritto tutti e quattro al rimborso. “Ed era un sistema insopportabile. Lo abbiamo corretto inserendo per legge il limite massimo di 15 chilometri rimborsabili”, aggiunge Vinciullo. “Il problema non sono comunque i lavoratori. Gli uffici regionali devono imparare a prendere scelte razionali e non cervellotiche”, puntualizza il deputato siracusano.
Le altre novità che riguardano i forestali sono poi costituite dall’unificazione delle graduatorie tra forestali veri e propri e antincendio; e poi le regole del turnover. “Con responsabilità ci stiamo facendo carico di problemi che dovrebbero essere dell’assessore e dei sindacati”, dice a mezza bocca Vinciullo, lasciando intendere come la polemica politica sia ben lungi dal placarsi. E il bersaglio, neanche a dirlo, è il governatore Crocetta.