Siracusa. Un anno che se ne va: il 2018 raccontato in 12 mesi di notizie
Cercare un solo termine per descrivere l’anno che si chiude è fatica vana: praticamente impossibile. E’ stato un anno complesso, segnato da forti contrapposizioni e violente polemiche, tragici eventi, storie di cronaca e punte di glamour.
Il 2018 si presenta “crudo”. A GENNAIO, a Portopalo, perde la vita un corriere di 55 anni: stava consegnando un pacco, ma viene azzannato a morte da due cani di grossa taglia. A Siracusa, in via Augusta, viene investito ed ucciso un pedone di 74 anni.
FEBBRAIO è il mese dell’esplosione dell’inchiesta sul cosiddetto Sistema Siracusa e degli arresti eccellenti. Si muovono le Procure di Messina, Roma e Milano per smantellare quella che hanno individuato essere un’associazione a delinquere di stampo giudiziario, con avvocati e pubblici ministeri che si sarebbero coalizzati per inventare complotti, screditare e minacciare i colleghi, scippare ad altre Procure o simulare, per poi archiviare, indagini su fatti delicati di livello internazionale (caso Eni, passato proprio da Siracusa). Vengono arrestati il magistrato Giancarlo Longo, già in servizio a Siracusa come sostituto procuratore e poi giudice civile a Napoli, e gli avvocati siracusani Piero Amara e Giuseppe Calafiore. Sarebbero loro, secondo l’accusa, i vertici di un’associazione a delinquere che per anni avrebbe condizionato una parte della Procura di Siracusa, in primo luogo per ottenere “favori” per i loro clienti. A Siracusa tornano attuali e vengono “rilette” vicende come la costruzione del centro commerciale di Epipoli e il caso del maxi-risarcimento, Am Group e Gilda-Comin.
Sempre a febbraio, i carabinieri del comando provinciale danno vita ad una offensiva contro lo spaccio di stupefacenti cinturando intere zone della città, anche dall’alto: è l’operazione Bronx. Una offensiva che condurrà anche a “smantellare” con un blitz in via Algeri una cittadella fortificata e protetta con telecamere, cancellate e vedette da cui veniva gestito il traffico di stupefacenti.
A MARZO, il terribile omicidio di Laura Petrolito. A Canicattini Bagni la chiamavano affettuosamente Lauretta, 20 anni appena. A confessare il delitto, poche ore dopo la scoperta del corpo gettato in un pozzo in campagna, è il compagno 27enne, Paolo Cugno. La gelosia sarebbe la causa scatenante dell’ultimo diverbio.
Il mese di APRILE è funestato dal drammatico incidente di contrada Monasteri. E’ il 25 aprile, giornata di festa da trascorrere con gli amici, magari per una gita fuori porta. Come avevano deciso di fare Giuseppe Marino di 24 anni, la moglie Chiara Carrubba (20), in stato di gravidanza, e Giovanni Violano (33). Durante il rientro a Floridia, l’auto su cui viaggiavano, una Ford Focus, si è ribaltata ed è volata giù in un dirupo. La tragedia scuote profondamente Floridia, la città dove i ragazzi risiedevano.
MAGGIO è il mese del primo “terremoto” nella raccolta differenziata a Siracusa. Il Consiglio di Giustizia Amministrativo annulla l’affidamento del servizio ad Igm, disponendo la ripetizione della gara pubblica. Comincia da lì una complessa storia che continua a produrre i suoi effetti sino ad oggi. Sempre a maggio, l’algerina Sonatrach annuncia l’acquisto della raffineria Esso di Augusta e la ex Provincia Regionale di Siracusa formalizza la dichiarazione di dissesto. Ma è anche il mese della Final Six di pallanuoto: alla piscina Caldarella viene assegnato il titolo di campione d’Italia.
Le elezioni amministrative monopolizzano l’attenzione dell’opinione pubblica durante tutto il mese di GIUGNO. Dopo il turno di ballottaggio, viene eletto sindaco di Siracusa Francesco Italia. Con il 52,99% dei voti supera lo sfidante Ezechia Paolo Reale che presenta ricorso (recentemente il Tar lo ha giudicato ammissibile disponendo operazioni di riconteggio e verifica). Sempre a giugno, il teatro greco di Siracusa vive una notte magica con Andrea Camilleri ed il suo “Conversazioni su Tiresia” che verrà poi riproposto anche in diverse sale cinematografiche. E’ però anche il mese della morte di Pino Pennisi, instancabile animatore culturale sempre dalla parte dei più piccoli.
A LUGLIO rimbalza dalla Scozia la notizia di un incidente stradale in seguito al quale perdono la vita un bimbo siracusano di 4 anni ed una donna originaria di Malta ma da anni residente nella città di Aretusa. Lo scontro è avvenuto nel nord-est della Scozia, lungo la A96. Le vittime si trovavano a bordo di un minibus che trasportava un gruppo di turisti italiani. Esplode, intanto, la polemica sulla ex piazza d’Armi del Maniace e la nuova caffetteria in stile moderno realizzata nello spazio ritrovato.
Il mese di AGOSTO segna l’apice dell’estate glamour che in rapida successione vede di passaggio star hollywoodiane come Kurt Russell e Goldie Hawn, Sarah Jessica Parker, la vacanza festaiola di Jude Law ed il veloce transito di Beyoncè. Ad Agosto, la svolta le caso Lele Scieri: a vent’anni di distanza c’è un arresto per l’omicidio del parà siracusano ritrovato senza vita nel 1999 all’interno della caserma Gamerra di Pisa, dove era arrivato in servizio di leva. La pagina triste racconta la morte prematura di Claudio Castobello, anima della Lilt e stimato dirigente medico dell’Asp di Siracusa.
SETTEMBRE è il mese delle nozze vip dell’anno, quelle di Fedez e Chiara Ferragni. I Ferragnez scelgono Noto, blindatissima, per il più patinato (e social) degli eventi mondani. A Siracusa, intanto, arriva in visita privata il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Partecipa alla cerimonia di intitolazione del Siracusa Institute a Cherif Bassiouni. Ma un altro femminicidio segna l’anno: ad Avola viene uccisa Loredana Lopiano. La Polizia, dopo alcune ore di ricerca, arresta il 19enne Giuseppe Lanteri, ex fidanzatino di una delle figlie della sfortunata donna.
Ad OTTOBRE il maltempo flagella la provincia di Siracusa. Violenti nubifragi e danni concentrati tra Cassaro, Ferla, Sortino e Buccheri. L’Anapo si gonfia ed esonda in un tratto. I detriti arrivano sino al porto Grande di Siracusa, dove le acque cambiano colore per qualche ora. La Regione si mobilita per la declatoria di calamità. Frane e smottamenti in provincia segnalano la pericolosità del dissesto idrogeologico. Ad ottobre, a Siracusa, nonostante alcune resistenze, viene abbattuta Villa Abela. Al suo posto verrà costruito un residence extra lusso, dal provocatorio nome Residence di Villa Abela. Il primo ottobre muore il senatore Franco Greco, l’avvocato degli ultimi.
Il mese di NOVEMBRE vede l’arresto di due sindacalisti: Roberto Getulio, segretario provinciale della Fim Cisl, e Marco Faranda, segretario provinciale della Uilm. Per entrambi l’accusa è di estorsione.
Orrore nella zona nord della provincia: una donna viene arrestata con una pesante accusa. Avrebbe fatto prostituire i suoi tre figli di 3, 4 e 7 anni.
C’è poi il caso del gattino Arturo. Telecamere di videosorveglianza immortalano un 24enne romeno senza fissa dimora che, in una via di Ortigia, sevizia fino alla morte l’incolpevole micio. Una vicenda che ha fatto inorridire la città, soprattutto per la brutalità testimoniata dal video. Il romeno è stato denunciato. Ma l’opinione pubblica vorrebbe una pensa esemplare ed immediata e diventa un “giallo” la presunta spedizione punitiva ai danni dell’autore del fattaccio: smentita da forze dell’ordine e sanitari ma con decine di persone pronte a dire il contrario, in una sorta di effetto Barnum fuori controllo.
DICEMBRE vede subito la cronaca in primo piano, con l’inquietante ritrovamento di un corpo carbonizzato dentro un’auto data alle fiamme in via Foti. E’ di un 60enne. Le indagini sono ancora in corso. In provincia, una paurosa frana si abbatte sulla provinciale 45, causando l’isolamento parziale di Ferla e Cassaro.
Il Tribunale di Siracusa condanna all’ergastolo Christian Leonardi, al termine del processo di primo grado per la morte di Eligia Ardita.
Ma dicembre è soprattutto il mese di Santa Lucia, patrona di Siracusa. Consegnato alla storia il tenero gesto della vigile del fuoco Francesca che, dal cestello di un’autogru di servizio, accarezza la guancia del simulacro. Il discorso dell’arcivescovo sull’indignazione a doppia velocità fa arrabbiare gli animalisti.