Siracusa. Un anno fa la morte di Renzo Formosa, marcia nel cuore della città: "Il destino non uccide, l'imprudenza si"
“Il destino non uccide, l’imprudenza si” e, accanto, il giovanissimo e spensierato volto di Renzo Formosa. A un anno esatto dalla sua morte, sulla strada, mentre percorreva via cannizzo a bordo del suo scooter, in centinaia hanno voluto ricordare il 16enne siracusano con una marcia. Palloncini bianchi e azzurri a colorare il corteo. Nel cuore della città, un momento, non per commemorare, ma per tenere alta l’attenzione sul processo, attualmente in corso, e sull’importanza di un comportamento prudente quando ci si mette alla guida. Perchè le conseguenze possono essere terribili e possono essere terribile anche per vittime innocenti. Appuntamento, dunque, nel tardo pomeriggio davanti alla chiesa di Santa Rita, in corso Gelone per raggiungere piazza Duomo. Intanto è stata rinviata al prossimo 27 giugno l’udienza, dopo la nomina del nuovo gip, Giuseppe Tripi. Secondo quanto ricostruito, il 22 aprile dello scorso anno Renzo era a bordo del suo scooter per tornare a casa quando venne travolto da un’automobilista che, secondo anche la perizia del ctu, avrebbe invaso la corsia opposta, travolgendo lo sfortunato giovane, che morì per via delle gravi lesioni riportate. La famiglia chiede una condanna esemplare.