Siracusa. "Un casco vale una Vita", premiati gli studenti vincitori: FMITALIA media partner
Si è svolta nei giorni scorsi, nel pieno rispetto delle norme anti-covid, al dopolavoro “LUKOIL” di Città Giardino, la premiazione degli studenti vincitori della 13^ edizione dell’iniziativa “Un Casco vale una Vita”, progetto ideato dal Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Siracusa e sviluppato in sinergia con l’Ufficio Scolastico Territoriale, la società ISAB-Lukoil e l’Istituto d’Istruzione Superiore ad indirizzo artistico, “A. Gagini” di Siracusa, che ha coinvolto gli studenti delle terze medie degli Istituti Scolastici della provincia.
Per la corrente edizione, al progetto è stato assegnato il titolo: “IO NON CI CASCO: contro le trappole della strada e di internet”, scelto per rimarcare l’importanza della sicurezza stradale, ma ancor di più quella sulle strade virtuali della rete, in un periodo in cui le limitazioni di socialità fisica fanno incrementare quella “virtuale” ed i rischi correlati.
L’evento conclusivo, è stato articolato con un “Talk Show Telematico” con FMITALIA media partner dell’iniziativa, alla presenza del Vice Prefetto Antonio Gullì, del Comandante Provinciale dei Carabinieri Giovanni Tamborrino, del Responsabile dell’Ufficio Scolastico Territoriale Nicola Neri Serneri, del Dirigente dell’Istituto Superiore Gagini, Giovanna Strano e del Direttore delle risorse umane e relazioni esterne di Isab-Lukoil, l’ingegnere Claudio Geraci in collegamento in diretta web con i 33 Istituti Comprensivi che hanno partecipato all’iniziativa nell’anno in corso.
A moderare l’incontro, il direttore di FMITALIA e SiracusaOggi.it Gianni Catania, che ha riassunto il progetto che ha avuto inizio con le conferenze tenute dai comandanti delle Stazioni e delle Compagnie dell’Arma dislocate in provincia che hanno raggiunto oltre 1000 studenti, svolte a causa del periodo di emergenza sanitaria e dell’impossibilità di riunirsi in presenza, con collegamenti telematici effettuati nell’ambito delle lezioni a distanza. Successivamente, gli alunni hanno prodotto degli elaborati connessi al tema scelto e gli Istituti scolastici hanno selezionato un elaborato per ogni 3^ classe, al cui autore è stato donato un casco
messo in palio da ISAB. Successivamente una Commissione composta da rappresentanti del Comando Provinciale dei Carabinieri, dell’Ufficio Scolastico Provinciale, dell’Istituto Gagini e della Società ISAB, ha selezionato, tra i vincitori d’istituto, i tre lavori ritenuti migliori, in quanto giudicati maggiormente rappresentativi del tema del progetto. A questi tre alunni è stato donato, oltre al casco, un premio speciale (quest’anno si tratta di 1 personal computer cadauno); con gli stessi premi (casco e computer) è stata ricompensata anche la studentessa della sezione ad indirizzo grafico del Gagini che ha realizzato il logo prescelto e rappresentativo della 13^ edizione che è stato applicato sui caschi.
Nel corso della manifestazione, il Col. Tamborrino ha evidenziato l’attività dell’Arma dei Carabinieri sulla diffusione della legalità tra i giovani, per garantire un domani con una società che rispetti sempre di più le regole. Ha altresì posto l’attenzione sui pericoli legati alla circolazione stradale che purtroppo mietono anche giovani vittime ed alla navigazione web che, in questo periodo di pandemia, è stata più intensa, sensibilizzando i giovani a farne un uso sempre prudente ed attento.
Il Vice Prefetto Gullì, dopo avere portato i saluti di S.E. il Prefetto di Siracusa dott.ssa Giusi Scaduto, assente per concomitanti impegni istituzionali, ha elogiato le finalità del progetto, soffermandosi sul concetto di educazione alla legalità nelle scuole e che aiuta anche a comprendere che i Carabinieri, come tutte le altre forze dell’ordine, sono da considerare “amici” e che obbedire alle regole significa rispettare se stessi, concludendo che la rete internet offre molte possibilità di comunicazione in questo periodo di emergenza sanitaria, ma che comunque non se ne deve abusare, soprattutto da parte dei più giovani.
Il Dott. Neri Serneri, ha rimarcato sulle finalità educative e di legalità del progetto per il mondo dell’insegnamento, la grande forza che la scuola ha avuto in questo periodo di emergenza sanitaria e che la legalità è un insieme di regole, a difesa della gente, da rispettare per il buon vivere in una comunità, ricordando che la prima comunità che si frequenta è proprio la scuola.
La Prof. Strano nell’augurare che la didattica torni presto di presenza ha chiarito come l’indirizzo del suo Istituto è di istruire gli alunni anche ad una forma di cittadinanza attiva per mettere a disposizione del territorio e delle Istituzioni le competenze acquisite, nello specifico caso quelle di grafica che hanno fatto realizzare il logo del progetto.
L’Ing. Geraci ha illustrato ai giovani studenti collegati i temi della sostenibilità e della transizione che comprendono la riduzione della produzione dei combustibili fossili in favore di quella di idrogeno, in una prospettiva di crescente compatibilità della produzione con la tutela di salute e ambiente.
I 133 caschi destinati ai vincitori di classe saranno consegnati in modalità “progressiva”, nei prossimi giorni, alle sedi delle scuole da parte di ISAB.
Nell’anno scolastico 2020-2021, i Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa, impegnati in progettualità a favore dei giovani come “Un Casco vale una Vita”, hanno tenuto, attraverso l’utilizzo delle piattaforme web, numerose conferenze alle quali hanno partecipato oltre 1000 studenti degli Istituti Scolastici della provincia. I militari, negli incontri, hanno trattato i temi della sicurezza stradale, delle precauzioni da prendere nella navigazione web e delle dipendenze in generale.