Siracusa. Un progetto per far rinascere il teatro di Verdura, nelle Latomie dei Cappuccini
Potrebbe rinascere il teatro di Verdura, all’interno delle latomie dei Cappuccini. Spazio caro alla Siracusa che fu, luogo di incontri di cultura e di grande spettacolo, ha visto il passaggio sul palco di attori e cantanti che negli 60 e 70 del secolo scorso segnarono un’epoca. Poi l’oblio ed il ricordo affidato a chi oggi ha i capelli bianchi.
Ma nuove attenzioni paiono finalmente centrare sull’importante spazio che ricade in un’area di espansione e a grande vocazione turistica, fuori da Ortigia. Il Consiglio comunale di Siracusa ha votato ieri all’unanimità il progetto che sarà presentato alla regione per il relativo finanziamento. A pochi giorni dalla scadenza della presentazione domande, il civico consesso ha deciso di stralciare il progetto dalla delibera, inserendolo come allegato. Una mossa coerente alle disposizioni del bando per l’accesso ai fondi Pac e che dovrebbe mettere al riparo da sorpresa sgradevoli come, ad esempio, una bocciatura. Se ne saprà di più una volta predisposta a Palermo la graduatoria.
Intanto, Siracusa c’è. Il progetto prevede un investimento di 309 mila euro per attrezzare il teatro di Verdura. Realizzazione di un palcoscenico in legno di 200 metri quadrati; una platea da 570 posti; quattro vie di accesso ed esodo tra loro contrapposte, sempre illuminate; l’impianto elettrico completo di gruppo elettrogeno; l’impianto antincendio; l’ascensore ed i servizi igienici.
Nel dibattito sono intervenuti Ferdinando Messina, primo firmatario di un emendamento di merito sulla competenza del Consiglio ad approvare una proposta progettuale; Michele Mangiafico, che oltre a questo aspetto procedurale, ha richiamato l’attenzione sulla necessità che si lavori anche per progetti a favore delle fasce socialmente più deboli; e posto la questione sulla prossima gestione delle Latomie, per la quale Giuseppe Impallomeni, ricordando il lavoro della Commissione che presiede, ha auspicato il ricorso ad una gestione professionale per una loro fruizione ottimale. Rassicurazioni in merito sono venute dal sindaco, Francesco Italia, che ha sottolineato tra gli altri aspetti come “quello delle Latomie sia un progetto anche di coesione sociale per la quantità e qualità degli interventi di attrezzamento previsti a favore delle persone diversamente abili, che permetterà di allargare la platea dei beneficiari”.