Siracusa. Una valanga a Cinque Stelle, il Movimento avanti ovunque: Zito, 18.008 preferenze
Chiamatela valanga, anche se per qualcuno può apparire più uno tsunami. Il Movimento 5 Stelle è incontenibile a Siracusa, provincia più grillina della Regione. In nessun collegio elettorale siciliano tanti voti come in quello siracusano. Sono stati, per la precisione, 52.437. “Un voto di opinione”, spiega dal primo minuto Stefano Zito come a voler allontanare l’idea che sia sempre e solo una preferenza di pancia e protesta quella che confluisce nel partito di Cancelleri, Di Maio e Di Battista.
Quasi il 35% degli elettori siracusani ha scelto il M5s. Come è distante – visto da lì – il 16,7% della pur rediviva Forza Italia. E come è lontano e piccolo quel 12,9% del Pd, marcato da vicino dall’exploit provinciale dell’inesistente (in Regione) Alternativa Popolare (9,1%). Il segnale è chiaro, adesso bisogna fare i conti anche con i pentastellati, nell’equilibrio politico provinciale che si prepara ad altri importanti appuntamenti elettorali: le nazionali, le provinciali, le comunali nel capoluogo. Il 2018 sarà anno grillino? Lo diranno le urne.
Intanto il M5s raddoppia la sua deputazione in Regione. A Zito si affianca adesso il priolese Giorgio Pasqua, premiato come secondo in lista dalla valanga di voti arrivata in provincia. Ma a dare le dimensioni del trionfo a 5 Stelle è, più di ogni altro dato, quel 18.008 di preferenze personali andate a Stefano Zito (9.271 nella sola Siracusa). Una “mostruosità” numerica che non si vedeva dai tempi della Dc.
E tutto senza una campagna elettorale “classica”, senza inondare di volantini e lettere, senza porta a porta, senza promesse ed incontri, senza considerare gli elettori “pacchetti”. Zito e il “suo” M5s hanno razziato preferenze che una volta andavano a destra ed a sinistra. Una sinistra – soprattutto – rasa al suolo dal voto siracusano, spazzata via da uno tsunami a 5 Stelle che studia adesso da Movimento di governo e non più solo di lotta.