Siracusa. Urban Center senza collaudo e senza regolamento d'uso eppure inaugurato a dicembre
Inaugurato il 12 dicembre, l’Urban Center è oggi un luogo tanto bello quanto difficilmente accessibile. Eppure, per definizione, doveva essere una nuova struttura aperta alla città.
Costato 3,5 milioni di euro di fondi comunitari, l’Urban Center ambiva a diventare un luogo fisico dove costruire insieme ai cittadini le politiche urbane della città, uno spazio dove sviluppare le competenze di piccoli e grandi, un posto dove un’idea imprenditoriale possa trasformarsi in un’opportunità, uno spazio convegni, una sala lettura.
Ad oggi è un contenitore ben progettato in attesa però di collaudo e di regolamento di utilizzo. Procediamo con ordine: per quel che riguarda il collaudo, manca una sezione da verniciare. Per l’esattezza, una resina da passare sul pavimento nell’area dell’ampio capannone da 300 posti. Operazione da 3.000 euro circa che però non è stata ancora effettuata nonostante l’inaugurazione di giorno 12 dicembre 2017. Se questa è una lacuna a cui comunque si può facilmente ovviare, rimane il problema di assenza di un regolamento: chi può accedere all’Urban Center, come si richiedono gli spazi, cosa si può fare all’interno? Uno schema di massima era stato redatto durante l’assessorato di Valeria Troia – vera anima del progetto Urban Center – ma tra cambi vari in giunta quello schema non è mai stato definito (nonostante la partecipazione delle associazioni e della città con i cosiddetti “cantieri”, ndr) nè è mai arrivato all’analisi del Consiglio comunale. Per cui oggi vale l’arbitrarietà per l’uso della struttura, non essendoci chiari parametri a cui fare riferimento.