Siracusa. Vaccini, che polemica dopo le frasi di Granata. Il sindaco: "io pro vaccini"
“Fabio Granata non è un no-vax. Ha espresso dei dubbi sui vaccini che tanti altri cittadini hanno ed ha chiarito il suo pensiero con un ampio post sui social. Io personalmente ritengo che sia giusto ed opportuno vaccinarsi e farlo al più presto. Questo non rappresenta alcun problema di coabitazione in giunta, perchè la mia squadra di governo parla a pezzi diversi della città senza imporre un pensiero unico. Spiace però che ci sia sempre qualcuno che provi a gettare fumo negli occhi dei cittadini per fare campagna elettorale”. Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, rintuzza gli attacchi e prova a chiudere il caso nato a colpi di post sui social network e che ha improvvisamente acceso la domenica dei siracusani. A distanza di ore, c’è ancora sorpresa per le parole di Fabio Granata, assessore della giunta Italia non nuovo a finire nell’occhio del ciclone. Mario Bonomo (Mpa) ne ha chiesto le dimissioni. “Le sue sono dichiarazioni inaccettabili: si dimetta o venga immediatamente rimosso dalla carica istituzionale che ricopre. Chi è investito di importanti cariche pubbliche deve avere come primo obiettivo la tutela della salute delle persone e di quelle più fragili in particolare. È inammissibile che, a fronte di un impegno delle istituzioni pubbliche, a tutti i livelli, per uscire da questa pandemia con l’unica arma a nostra disposizione, i vaccini, e per sensibilizzare l’opinione pubblica al riguardo, uno dei nostri amministratori vada nella direzione opposta. Non solo: esprimendo anche un discutibile parere sui ricercatori italiani, dimentica che è anche grazie al loro fondamentale contributo che abbiamo imparato a conoscere e combattere questo virus”.
Granata non è rimasto in silenzio. Per il momento nessuna dichiarazione pubblica ma è tornato a scrivere sui social per chiarire il suo pensiero. E certo alimenterà ancora discussioni. “La maggioranza sostiene con entusiasmo messianico la vulgata della scienza ufficiale e crede come Vangelo alle assicurazioni degli scienziati e delle case farmaceutiche. Io no, nutro dei dubbi. E vorrei poterlo fare senza essere insultato o bollato come negazionista.
Ho avuto la grave perdita di Calogero Rizzuto e non mi sogno di pensare che il covid non esista o che non sia insidioso. Ma non chiudo gli occhi di fronte alla realtà che vedo e a ciò che succede. Il vaccino anti Covid è un vaccino doppiamente sperimentale poiché nuovo è il virus da combattere e nuova la tecnica a base genetica utilizzata. Questi due fattori dovrebbero indurre le industrie del farmaco e gli Enti di controllo ad agire con estrema cautela. Invece (…) hanno preferito correre e bruciare le tappe”. Granata riconosce il valore della scienza medica nel progresso dell’umanità ma “posso voler approfondire le questioni relative ad alcuni vaccini antiCovid a base genetica e capirne il meccanismo di funzionamento senza essere insultato?”.
Parole che, però, finiscono in fretta per sollevare un nuovo vespaio. Il tema è delicato e, dalle istituzioni, ci si attenderebbe – magari per politically correct – maggiore prudenza. “Una parola scritta sui social viene poi ripresa fuori contesto e piegata a fini polemici”, taglia corto però il sindaco Italia. “Io credo che l’assessore abbia chiarito il suo pensiero con un post. La mia giunta parla a pezzi molto diversi della città e non rappresentiamo una parte o l’altra, ma tutti i cittadini. C’è chi ha posizioni vicine alle mie e chi a quelle di Granata. Il mondo social è insidioso e complicato”. E forse proprio questo dovrebbe suggerirne un uso più mirato.
Le spiegazioni non convincono comunque Mario Bonomo. “Nel comprensibile disorientamento diffuso tra le persone, trovo assolutamente inaccettabili le considerazioni che si possono definire ‘dubitazioniste’ o quasi negazioniste dell’assessore alla legalità e alle risorse umane del Comune di Siracusa, Fabio Granata. Lo ritengo inadatto al ruolo pubblico che ricopre”.
All’origine di tutta la polemica, c’è sempre un post di commento dell’assessore Granata ad una notizia nazionale di balli e festeggiamenti di gruppo “alla faccia del Covid”. Con tanto di screenshot, Bonomo mostra quell’ “avete fatto benissimo a ballare e continuare a vivere” che ha creato i primi imbarazzi in giunta. E su questo punto, con estremo tatto, il sindaco corregge però il suo assessore. “Per le feste e per i balli, aspettiamo tempi migliori e ci mancherebbe altro. Da sempre facciamo il possibile per sensibilizzare tutti sulle misure di distanziamento sociale e sull’uso delle mascherine”.
Intanto, Italia Viva prende ancora una volta le distanze dalla giunta siracusana (di cui pure fa parte, ndr). Vera Corso, componente dell’assemblea nazionale di IV, si domanda “cosa intenda fare il sindaco Italia nei confronti di un assessore che esterna i propri dubbi sulla campagna vaccinale e pretende di ‘essere lasciato in pace’ perché parlare di Covid lo nausea”.