Siracusa. Verde pubblico, serve un sesto lotto per le aree “dimenticate” e più personale
Il servizio comunale del verde pubblico continua a restare oggetto di critiche e lamentele. E’ ormai un dato di fatto che la divisione della città in cinque lotti, nella speranza di creare una concorrenza positiva tra le altrettante ditte che dovrebbero curare il verde nelle aree di loro competenza, non ha prodotto i risultati sperati. Alcune svolgono con buona dedizione il compito affidato, altre hanno ricevuto note su note per il richiamo.
Criticità segnalate anche in Consiglio comunale da Carlo Torres e Michele Mangiafico. L’assessore al verde pubblico, Giusy Genovesi, ha spiegato che – per migliorare il servizio – “è stato chiesto agli uffici di predisporre una mappa per poi bandire l’appalto per un sesto lotto”. Un ulteriore spezzettamento che vale come bocciatura del sistema per supplire ad alcune dimenticanze (Fontane Bianche, ad esempio). Rispondendo alla interrogazione dei due consiglieri, l’assessore ha anche spiegato che “il numero degli addetti al servizio è insufficiente”. Il riferimento è al personale in servizio all’ufficio verde pubblico: 3 unità. “Controllo un territorio di 207km quadrati così è complicato. Mandiamo richiami e contestazioni ma materialmente non abbiamo personale specializzato o dedicato alla risoluzione delle segnalazioni. Se dobbiamo verificare, come è giusto, l’effettivo rispetto di quanto previsto abbiamo bisogno di più unità”. Il dirigente responsabile, Gaetano Brex, sta predisponendo una relazione sulle figure necessarie per integrare il personale presente.
E’ stato poi chiarito che il diserbo delle strade rientra nelle competenze dell’azienda che cura l’igiene in città, la Tekra.