Siracusa verso le elezioni: Alfredo Foti, "disponibile per la candidatura a sindaco"

“La mia disponibilità c’è. Sto lavorando per questo progetto”. Non è una conferma piena ma si ci avvicina tanto. Alfredo Foti candidato sindaco di Siracusa è quindi una proposta che prende quota. Il suo è il nome su cui sta puntando Officina Civica, il movimento nato dall’incrocio e dalla fusione di esperienze politiche diverse e che vede insieme – tra gli altri – Giancarlo Garozzo, Salvo Castagnino, Moena Scala e Gianluca Scrofani.
E il diretto interessato non si tira indietro. “Non siamo un progetto di larghe intese, io parlerei di consapevolezza: la città ha toccato il fondo, c’è bisogno del contributo di tutti per ripartire. Dobbiamo andare oltre il solito schema, destra o sinistra. Non è tutto bene e non è tutto male, da una parte e dall’altra. Dobbiamo andare oltre i pregiudizi. E’ vero, veniamo tutti dai partiti e per questo ne conosciamo dinamiche ed evoluzione. A cosa si sono ridotti adesso? Esecutori di diktat romani o palermitani. E il territorio?”, dice tutto d’un fiato Alfredo Foti.
“C’è tanto da fare. Le classifiche nazionali sono impietose per Siracusa. La percezione di abbandono nei nostri quartieri è netta: Siracusa è una grande periferia con un solo fiore all’occhiello che è Ortigia, dove comunque non mancano i problemi”, aggiunge intervenendo su FMITALIA e con parole che sanno già di piena campagna elettorale. “Dobbiamo capire lo stato dei progetti, le modalità di esecuzione dei servizi, il rispetto dei contratti, il funzionamento dell’ufficio tributi…”, mette in fila priorità in ordina spazio.
Perchè la scelta del civismo? “Perchè i partiti non riescono più ad essere veloci nelle scelte ed a parlare con una sola voce all’esterno. Nei territori vicini, Ragusa ad esempio, la deputazione politica provinciale si muove compatta a difesa degli interessi del territorio, al di là delle logiche di schieramento. Qui non succede”. Come a dire che Officina Civica vuol essere il primo esperimento siracusano in tal senso. “Siamo giovani, abbiamo voglia di fare e delle competenze. Di sicuro non saremo vittime di annuncite. Non tollero il vizio dei proclami e dei verbi al futuro. E infatti questa sarà la nostra impostazione: parlare di cose concrete. L’amministrazione Italia – punge ancora Foti – si è segnalata per mille proclami, infiniti. Dalla casa di Grottasanta ai centri di raccolta, al parcheggio Mazzanti: non abbiamo visto nulla però”.
Alfredo Foti, cognome mai banale per Siracusa, si prepara ad indossare i galloni da candidato sindaco. A meno che non ci sia spazio per una sorpresa dell’ultim’ora e la convergenza verso un altro nome. “Se sosterrei un altro candidato di Officina Civica? Si. Decideremo insieme alla squadra, valutando sempre cosa è il meglio per la città”.