Siracusa. Via Lentini, piccola strada per grande polemica. "Esempio di superchieria"
Il doppio senso di marcia, gli incidenti, il manto di asfalto, due raccolte firme, le polemiche. Sono tutti gli ingredienti del “caso” via Lentini.
Piccola strada alle spalle di viale Scala Greca, teatro di incidenti in doppia cifra a dispetto del suo ridotto metraggio. Alcuni, purtroppo, anche gravi.
Numeri che dovrebbero suggerire una riflessione perchè la sicurezza deve venire sempre prima di tutto. E non si può liquidare scaricando la responsabilità su automobilisti indisciplinati e motociclisti poco prudenti.
“Aspettiamo che ci scappi il morto?”, si chiede polemico il consigliere comunale Fortunato Minimo. “E poi tutto questo per la comodità di pochi”, il suo attacco che lascia aperto il campo al sospetto che si sia deciso di cambiare i sensi di marcia per una sorta di “cortesia” a chi non è dato sapere.
Minimo non è avaro di dettagli. “Lo ripeto, si solo una comodità di pochi condòmini di un palazzo reso privilegiato da una cieca e compiacente decisione. Ma adesso la misura è colma”.
Il consigliere comunale ha cercato in un paio di occasioni, in commissione viabilità e in Consiglio Comunale, di ottenere che venisse ripristinato il senso unico, “solo per motivi legati alla sicurezza dei cittadini, e non solo di quelli che vi abitano, ma di tutti i siracusani che di tanto in tanto vi transitano”. Ha presentato una petizione che definisce “copiosa” ma disattesa “a vantaggio di una altra, ridicola nei numeri e dal chiaro sapore di casta”.
Casta? “Certo, solo così si può definire un gruppetto sparuto di persone che solo perché non vuole allungare il proprio percorso per accedere al proprio condominio fa rischiare la vita ad ogni utente che percorre via Lentini”, taglia corto Fortunato Minimo.
“Certo ci sono cose più importanti”, ammette. “Ma di fronte ad un chiaro atto che sembra puzzare di supercheria, non si può restare impassibili”.
Il doppio senso avrebbe amplificato, insomma, i problemi di via Lentini: il manto di asfalto, la larghezza della strada, la larghezza delle strisce bianche laterali, l’ingombro dei cassonetti della spazzatura, l’incidenza dei pali della luce, la visibilità nulla per chi sopraggiunge da via Franca Maria Gianni.