Siracusa. Viadotto di Targia, il deputato Vinciullo attacca e l'assessore Lo Giudice risponde
Avevamo già anticipato che il 20 febbraio era stata indetta la conferenza di servizio per il viadotto di Targia (clicca qui). Manca poco più di una settimana e si alza il livello delle polemiche. “Il Comune di Siracusa aveva mentito quando aveva dichiarato di avere il progetto cantierabile e che vi era anche la disponibilità economica”, attacca Enzo Vinciullo. Che poi rincara: “le competenze sono passate al Dipartimento Regionale della Protezione Civile che, con celerità ha operato senza il consueto bla bla bla che caratterizza l’azione dell’Amministrazione Comunale di Siracusa”. Una volta approvato il progetto, “mi adopererò in Commissione Bilancio per reperire le somme necessarie alla realizzazione dell’opera che, a prescindere dalle consuete favole, al momento non esistono”, dice ancora l’esponente siracusano di Ncd non senza un velo polemico.
Garbata la replica dell’assessore comunale ai lavori pubblici, Alessio Lo Giudice. “L’onorevole Vinciullo deve essere stato tratto in inganno da informazioni non esatte. Il nostro comportamento sulla vicenda è stato sempre lineare, nel senso che continuiamo a mantenere una costante interlocuzione con la Protezione civile. Esprimo soddisfazione per la fissazione della conferenza dei servizi, alla quale parteciperemo con l’obiettivo di arrivare rapidamente all’inizio dei lavori. Sono certo che anche l’onorevole Vinciullo ha lo stesso nostro obiettivo”, scrive Lo Giudice. Che poi spiega anche come “la titolarità del progetto è da diverso tempo in capo al Dipartimento della protezione civile, al quale, dopo pochi mesi dal nostro insediamento, sulla base di accordi raggiunti, abbiamo trasmesso un progetto preliminare. Non avremmo mai potuto parlare di progetto cantierabile e di finanziamenti ufficialmente decretati semplicemente perché la vicenda, sin dalle prime battute, è stata in mano alla Protezione civile che si è occupata della progettazione esecutiva”.