Siracusa. Viale Luigi Cadorna diventa viale Emanuele Scieri? "Provvedimento in giunta"
Viale Luigi Cadorna potrebbe davvero diventare presto Viale Emanuele Scieri. La proposta partita dal giornalista Andrea Armaro e che ha incontrato la condivisione di diversi esponenti politici nazionali e locali sembra essere destinata alla concretizzazione. Il provvedimento potrebbe arrivare in giunta entro breve. Tra i favorevoli, l’assessore Fabio Granata. Che Luigi Cadorna non sia un personaggio positivo è idea condivisa da tanti, nonostante alcune perplessità espresse, ad esempio, dall’associazione Lamba Doria sull’eventualità di modificare la toponomastica del viale. Dopo l’eventuale “via libera” in giunta, sarebbe il commissario a dover fare la propria parte, sostituendo il consiglio comunale. A Lele Scieri, il parà siracusano morto nella caserma Gamerra di Pisa (tre avvisi di conclusione di indagini sono stati notificati nei giorni scorsi a tre caporali della Folgore), è intitolata la rotatoria d’ingresso a Siracusa, in via Columba. Scelta che non è mai piaciuta particolarmente alla famiglia. Contestualmente al Comune di Siracusa, anche quello di Pisa starebbe valutando l’eventualità di intitolare a Scieri una via della città. Non è escluso che si possa pensare ad una cerimonia in contemporanea. “Lele era un giovane amico. Credo che chi ha proposto tutto questo abbia colto nel segno della valenza simbolica. Cadorna è una figura negativa della nostra memoria storica. Lele mi confessò che il suo intendimento era fare il magistrato. Per questo, subito dopo la tragedia, donai a lui la mia toga, dopo la tragedia, mai più indossata”.
Sul tema interviene l’ex deputato regionale Enzo Vinciullo di Siracusa Protagonista, convinto che viale Teracati non sia la strada giusta da intitolare a Lele Scieri, per via delle conseguenze che il cambiamento di toponomastica avrebbe sui residenti della strada, costretti ad una serie di adempimenti problematici e costosi. Meglio, per il leader di Siracusa Protagonista, intitolargli piazza Adda o via Unione Sovietica. “L’ipotesi di dedicare un’ulteriore area pubblica al giovane avvocato Lele Scieri, sicuramente è meritevole e condivisibile- premette- Tuttavia, prima di procedere, bisogna sempre farlo nel rispetto della legge. Occorre dunque togliere l’intitolazione di largo Scieri. Quindi, individuare un luogo più idoneo. Vinciullo ritiene che la proposta di dedicargli viale Luigi Cadorna “non sia stata fatta in maniera neutra e corretta dal punto di vista amministrativo perché cancellare il nome a una via comporta una serie di difficoltà gravissime per i cittadini. Quando ho chiesto e ottenuto dalla Commissione Toponomastica di cancellare la via Cialdini e sostituire il nome di un massacratore del popolo meridionale con il nome di un intellettuale, Silvio Pellico, per tanti aspetti culturali e intellettuali assomigliante al nostro Lele, vi fu una serie interminabile di disagi che vissero tutti gli incolpevoli cittadini che abitavano nella via Cialdini. Oggi, ha proseguito Vinciullo, immaginare che tutti i residenti di via Luigi Cadorna debbano modificare la propria carta di identità, la propria patente, la tessera sanitaria, il domicilio bancario, l’indirizzo postale, i rapporti con i vari Ministeri per chi è dipendente pubblico o ha partita IVA, il mutuo, la cessione del quinto dello stipendio, il libretto di circolazione di moto, autoveicoli e imbarcazioni, le bollette dell’energia elettrica e del gas, la Siam, la Camera di Commercio, il porto d’armi, il passaporto ecc., con i relativi costi, che sono oggettivamente notevoli, è un fatto impensabile e insopportabile per i cittadini, dal momento che oggi sappiamo a cosa vanno incontro e nel 2011 non pensavo fosse così drammatico, perché errare è umano ma perseverare è diabolico”. Vinicullo suggerisce, pertanto Piazza Affa o Via Unione Sovietica, “il cui nome è anacronistico”.