Siracusa. Vicenda Asacom, il Forum del Terzo Settore: "Burocratismi e inefficienza. Politica complice""
“Giudizio negativo per quanti nella politica, nei ruoli dirigenziali e tecnici si sono mostrati incapaci di garantire la continuità del servizio Asacom”. Il Forum del Terzo Settore non usa mezzi termini per commentare la complessa vicenda legata alla sospesione del servizio di assistenza alla comunicazione e all’autonomia degli alunni disabili delle scuole superiori della provincia, in attesa che le attività ripartano, anche se non tutte le cooperative sociali sembrano intenzionate a riavviare il servizio, dopo confronti poco rassicuranti con i rappresentanti dell’ex Provincia, oggi Libero Consorzio dei Comuni.In una nota, le associazioni che aderiscono al forum esprimono la propria opinione ma avanzano anche delle proposte, due, per “andare avanti nell’interesse primario dei ragazi coinvolti”. Si tratta intanto di un appello al commissario Antonino Lutri, ai suoi dirigenti e ai funzionari, nonchè alle imprese sociali, “affinchè trovino una soluzione condivisa per la ripresa immediata del servizio fino al termine dell’anno scolastico, liquidando subito le somme messe a disposizione per il periodo gennaio/giugno. Seconda richiesta: convocare un tavolo tecnico permanente, che attivi “un confronto costruttivo alla ricerca di soluzioni concrete, perché questo tipo di servizi sia inserito in maniera continuativa tra i servizi resi alla cittadinanza, individuando le risorse necessarie, criteri certi di gestione e non ultimo, riformando le modalità socio-sanitarie di erogazione del servizio, con una interlocuzione diretta anche con i livelli regionali sia della politica che della macchina amministrativa regionale.
Di questo tavolo riteniamo devono far parte rappresentanti delle istituzioni locali, il mondo della scuola e dell’ASP, i rappresentanti delle imprese sociali, le associazioni di genitori e di categoria interessate e se lo riterrà opportuno il prefetto, Armando Gradone. Gravissimo, per il Forum del Terzo Settore, quanto accaduto. Una disattenzione che è stata mostrata, per l’organismo retto da Francesco Di Priolo, anche nei confronti degli operatori Asacom e delle loro imprese sociali che dall’ottobre del 2014 non ricevono le somme dovute per il loro prezioso lavoro. Burocratismi, ritardi ed inefficienza amministrativa, caos legislativo hanno mostrato la loro cronica incapacità di dare concrete risposte ai cittadini con una forte complicità della politica, capace solo di correre dietro alle emergenze con soluzioni tampone senza una programmazione attenta ed efficace.Solo grazie al senso di responsabilità del mondo delle imprese sociali e la pazienza delle famiglie si è garantito un servizio essenziale in una distorta interpretazione del principio della sussidiarietà e in un modello di welfare sociale insostenibile a discapito dei diritti di utenti e lavoratori”. Il Forum del Terzo settore ricorda come dal 7 marzo, a seguito di una diffida, il Libero Consorzio abbia interrotto il servizio, “dal primo gennaio scorso fosse stato garantito senza la stipula di una formale convenzione. Oggi-prosegue il documento- solo dopo una mobilitazione di famiglie, operatori, cittadini e l’autorevole intervento del Prefetto Gradone si è tentato di rimediare, comunque con soluzioni provvisorie”.