Siracusa. Vicenda Open Land , per l'On. Zappulla: "dilettanti rischiano di portare la città al baratro"
Sul caso Open Land e il risarcimento milionario che pende sulle casse di palazzo Vermexio, torna all’attacco il deputato nazionale del Pd, Pippo Zappulla. “Una lobby di dilettanti rischia di portare la città allo sbaraglio”, ripete amaro. E lo fa prima di rivelare “incontri consumati tra la maggioranza dei consiglieri comunali del Pd e la mia collega Amoddio. Che strano modo di procedere”, sottolinea ironico.
Una risposta poi a chi lo accusa di sembrare più un consigliere comunale che un deputato nazionale. “Con tutti i limiti e problemi considero ancora il Consiglio Comunale la massima rappresentanza democratica dei cittadini e quindi lo ritengo un complimento. Occuparmi delle questioni cittadini per me è un vanto e non una offesa. A chi soffre di questa mia eccessiva presenza penso proprio di consigliare degli esperti psicologi, professionisti e pure bravi. Una cosa è certa: in questi due anni si guardino attorno con maggiore attenzione e troveranno molto vicino scimmiette che non vedono, non sentono, non parlano”.
Zappulla
Quanto alla vicenda in se, “mi chiedo – dice ancora il parlamentare Pd – se in questi due anni sono stati esperiti tentativi seri per aprire un ragionamento con la società per evitare epiloghi così drammatici e pesanti per la città e i siracusani. Chi ha rassicurato la città oggi non sente il bisogno di spiegare le ragione di un simile tragico rischio di epilogo? Se il 23 luglio verranno fuori risarcimenti comunque alti e irricevibili per le casse del Comune qualcuno dovrà pagare il conto politico, amministrativo, giuridico di una eventuale disfatta. Non potrà e non dovrà accadere che i maggiori responsabili restino al loro posto”.
A Roma, Zappulla sta lavorando ad una proposta di legge che intervenga sull amateria dei rimborsi aumentando la salvaguardia degli enti locali. Tra i vari punti allo studio anche l’istituzione “di un Fondo Nazionale di Garanzia a rotazione da cui gli enti locali potranno attingere nella misura massima del 50% del debito e l’assunzione automatica di provvedimenti punitivi nei confronti degli avvocati prescelti, dei funzionari e amministratori responsabili per negligenza e o colpa del danno”.
“Ritorno a chiedere al sindaco cosa intende realmente fare? Se il 23 luglio il Cga confermerà il risarcimento nella cifra indicata dal Ctu e comunque in numeri incompatibili con il bilancio comunale, cosa intende fare per impedire il Commissiario ad acta? Se, per esempio, ha già attivato contatti, presentato richieste cautelative per l’utilizzo della Legge 35 che consente la possibilità per casi similari di chiedere prestiti fuori bilancio. Perché di fronte a sviste ed errori non ha ritenuto con carattere di urgenza di avvalersi di altri avvocati? Nulla di personale ma dimenticare di presentare le istanze e le documentazioni entro i termini previsti è di una gravità incredibile”.
Poi una sorta di mano tesa. “Sono e rimango a disposizione per ogni azione utile della città, del Comune, dei siracusani ma a sentenza finale presenterò un esposto alla magistratura perché non siano soli i cittadini a pagare.