Siracusa. Vigilanza nelle strutture dell'Asp, i sindacati: "Discrepanze e anomalie nel cambio di appalto"
Bloccare l’affidamento del servizio di vigilanza e fare chiarezza su alcune discrepanze contrattuali che il nuovo appalto evidenzia a discapito dei lavoratori con un taglio del 40 per cento negli stipendi.
Lo hanno chiesto all’ASP di Siracusa, committente dell’appalto, la Filcams Cgil, la Fisascat Cisl e la Uiltucs Uil che, in una nota inviata ai vertici dell’Azienda sanitaria provinciale e per conoscenza al Prefetto Gradone, sottolineano alcune anomalie dell’appalto appena passato dalla ST Vigilanza alla Kgb security srl.
I tre segretari generali, Stefano Gugliotta, Vera Carasi e Anna Floridia, sottolineano la gravità di quanto accaduto all’Asp. «Ai 22 lavoratori coinvolti – hanno detto i tre segretari – verrà applicato un contratto di lavoro siglato da una sigla autonoma e che, incredibilmente, è al di sotto delle stesse tabelle ministeriali.
Ridurre il costo del lavoro del 40 per cento – aggiungono Gugliotta, Carasi e Floridia -, non garantendo neppure alcuni aspetti normativi, rischia di creare un pericoloso precedente in provincia. Per questo abbiamo richiesto all’ASP di bloccare l’affidamento temporaneo e approfondire, invece, le problematiche evidenti che porterà questo ribasso.
Il contratto che, grazie all’appalto bandito dall’ASP, non consentirà ai lavoratori ci percepire la quattordicesima mensilità, rischia adesso di creare un pesante precedente in provincia. Il settore della vigilanza privata è già in movimento, rifiutando di netto il disconoscimento del contratto nazionale di lavoro.
L’incontro urgente richiesto al Prefetto – hanno concluso i tre segretari generali – mira a portare il malessere ormai crescente in un settore importante per i servizi e per la stessa sicurezza. Appalti che creano una selvaggia concorrenza che si abbatte inevitabilmente soltanto sulle spalle dei lavoratori.»