Siracusa. Zone balneari sommerse dai rifiuti, la raccolta dell'organico solo 3 volte la settimana: capitolato d'appalto da modificare
Le zone balneari sommerse dai rifiuti. La ragione è legata ad una serie di fattori, ma principalmente a quanto previsto dal capitolato d’appalto per le contrade marine. La raccolta differenziata, in quell’area, infatti, viene effettuata (non si tratta di servizio “porta a porta” come invece accade nel centro urbano) secondo un calendario ben preciso che, è un dato che salta subito all’occhio, prevede pochi passaggi rispetto alle esigenze dei residenti, a maggior ragione nei mesi estivi, quando migliaia di siracusani, che durante il resto dell’anno abitano in città, si trasferiscono nelle loro seconde case e quando altrettanti turisti occupano le strutture ricettive o le case vacanza della zona costiera. Entrando nel dettaglio, per l’organico, la raccolta viene effettuata tre volte la settimana, il lunedì, il mercoledì e il venerdì. Carta e cartone vengono raccolti soltanto il mercoledì, plastica e lattine soltanto il giovedì,, mentre il vetro viene raccolto il sabato. Per quanto riguarda l’indifferenziato, il capitolato d’appalto prevede due soli passaggi la settimana, a seconda delle singole zone. Questo rappresenta il problema più serio, che ha come conseguenza i cumuli di rifiuti che si sono già creati lungo le strade. Non è solo un problema di estetica, che ha comunque il suo peso specifico, ma soprattutto di condizioni igienico-sanitarie. Anche per le attività food e no food, per le quali il servizio è “porta a porta”, i passaggi previsti risultano comunque insufficienti. Non è difficile immaginare come per l’organico tre volte a settimana risultino insufficienti e due volte a settimana per l’indifferenziato, altrettanto. Il servizio, dopo la sentenza del Cga, consiglio di giustizia amministrativa, che stabilisce che la gara d’appalto vada nuovamente indetta e celebrata, viene effettuato in proroga, fino a Luglio. Nelle more che le operazioni vengono svolte esiste quindi, non solo la possibilità, ma evidentemente l’urgenza, di modificare il capitolato d’appalto nella parte relativa alla raccolta differenziata nelle contrade marine. I passaggi dovrebbero essere più numerosi, se non durante i mesi invernali, certamente durante la stagione balneare e turistica. Sollecitazione che parte dai residenti ma che è anche “visibile” a chiunque si ritrovi, visitatori in testa, a percorrere le zone balneari già in questi giorni. Il “picco”, non correndo ai ripari, arriverà certamente ad agosto, quando il problema potrà esplodere in tutta la sua gravità, anche in termini di emergenza.