Siracusa. Migliaia di fedeli agli incontri per la pace, l'arcivescovo di Sarajevo: "Solo il dialogo ferma la guerra"
Conclusi con l’intervento del cardinale Vinko Puljic, arcivescovo di Sarajevo, gli incontri per la pace al santuario della Madonna delle Lacrime. Migliaia di pellegrini hanno affollato in tempio mariano per l’iniziativa annuale del gruppi di preghiera della Regina della Pace. “Quest’incontro -ha detto Puljic – deve essere un grido capace di perforare l’orecchio dei potenti. E’ difficile inculcare nell’opinione pubblica atteggiamenti di pace e di riconciliazione. Mi domando se l’umanità abbia perso il valore della dignità umana ed il rispetto dell’uomo”. Così il cardinale Vinko Puljic, Arcivescovo di Sarajevo, all’incontro per la pace alla Basilica Santuario Madonna delle Lacrime. L’arcivescovo ha parlato delle conseguenze della guerra. “Non sono misurabili- ha sottolineato- Si dovrebbe stabilire un sistema di regole e diritto, rispetto dell’uomo e della sua dignità”. Il cardinale ha parlato della sua esperienza personale: “Sono sopravvissuto – ha raccontato ai pellegrini – alla guerra in Bosnia Erzegovina dal 1991 al 1995. Sono testimone di così tante esplosioni, distruzioni, incendi, persecuzioni, rapine, stupri. Quanto sangue e lacrime; mentre i potenti creavano una guerra mediatica diffondendo odio, l’uomo comune veniva ucciso o perdeva parti del corpo, oppure restava senza famiglia, senza la propria casa e addirittura senza la propria patria. Ogni guerra – ha osservato ancora Puljic – è finita solo attraverso il dialogo e la pace”. A Siracusa , per l’occasione, anche Goran Grbevic, console onorario d’Italia in Bosnia Erzegovina; Srdjan Danilovic, iguman della diocesi ortodossa di Mostar; Senad Huseini, mutevelia della comunità islamica di Sarajevo; Krizan Brekalo, membro del Gruppo di Preghiera di Ivan Dragigevic.