Slitta l’apertura del parcheggio a servizio per via Tisia, il M5S: “Mancano i materiali?”
E’ slittata ancora la data di apertura del parcheggio a servizio dell’area commerciale di via Tisia. Annunciata inizialmente a febbraio, spostata a marzo e quindi a metà aprile: scadenze passate senza che i lavori venissero però conclusi. Ora l’ultimo aggiornamento dal cantiere punta verso la prima parte di maggio. E filtra del malumore dagli uffici comunali che da quasi due anni seguono uno dei più grandi e impattanti cantieri di riqualificazione cittadina. Anche perchè mancano all’appello ancora anche panchine e cestini portarifiuti. Eppure i lavori su strada sono stati conclusi ad inizio anno.
Tutte situazioni che alimentano qualche dubbio. A cui da voce Cristina Merlino, referente territoriale del Movimento 5 Stelle Siracusa. “Abbiamo il sospetto che ci siano problemi non confessati e che stanno generando ritardi su ritardi nel completamento dei lavori di riqualificazione di via Tisia e delle zone limitrofe”, dice sibillina di fronte ai continui annunci e rinvii. “Il Comune di Siracusa, in buona fede, ha annunciato tre diverse date di fine lavori e apertura del parcheggio. E tutte e tre purtroppo sono passate senza novità. Riteniamo allora che possano esserci difficoltà di approvvigionamento dei materiali da parte della ditta che sta eseguendo i lavori. Con un’operazione trasparenza, chiediamo agli assessori competenti di chiarire se questa ricostruzione risponde al vero o meno, anche e soprattutto per rispetto verso chi vive o lavora in questa grande area rimasta riqualificata a metà e senza servizi”.
“In questi giorni, attraverso il nostro gazebo, abbiamo incontrato e ascoltato commercianti e residenti – prosegue la Merlino – raccogliendo la loro stanchezza per lavori che dopo quasi due anni ancora non conoscono completamento. Ci hanno mostrato come manchino le panchine ed i cestini portarifiuti, ci hanno spiegato perchè è fondamentale aprire il parcheggio a servizio accanto alla palestra Akradina. Ma soprattutto, diversi commercianti si sono sfogati confessando come ormai sia diventato difficile arrivare a fine mese con i conti in regola”, dice ancora la Merlino.