Soccorritori del 118 aggrediti ad Avola, la denuncia: “calci, pugni e minacce di morte”
Soccorritori del 118 aggrediti ad Avola. Due autisti soccorritori sarebbero stati insultati e poi uno di loro raggiunto da calci e pugni durante un intervento su strada, a seguito di un incidente stradale. I fatti risalgono allo scorso sabato, ma solo oggi se ne è avuta notizia, con la denuncia pubblica della sigla sindacale Fials. A confermare la ricostruzione anche un altro sindacato della sanità, la Fsi-Usae. Le indagini sono affidate ai Carabinieri di Noto, impegnati ad accertare tutti gli aspetti della vicenda.
Secondo quanto riferito dalla segreteria provinciale della Fials, due uomini si sarebbero accaniti in particolare contro uno dei componenti dell’equipaggio del 118, impegnato nel soccorso. I due sarebbero stati invitati diverse volte ad allontanarsi “per consentire di trattare il giovane infortunato in terra”. E questo avrebbe portato alla violenta reazione. Il sindacato denuncia anche “minacce di morte all’indirizzo del personale 118”.
All’arrivo dei Carabinieri, i due aggressori si sono dileguati. Raccolti diversi elementi utili per giungere all’identificazione.
Fials e Fsi-Usae condannano l’accaduto con forza e manifestano la loro solidarietà ai due autisti soccorritori: uno di loro ha dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari dell’ospedale Di Maria, di Avola. Chiesto dalla Fials il supporto dell’ufficio legale della Seus (la società che gestisce il servizio di emergenza-urgenza in Sicilia).