Società pubblica per l’acqua o commissariamento: “scelta opportuna” per L&C, M5s ed altri
L’aut aut della Regione per imprimere un’accelerazione nel percorso di affidamento del servizio idrico in Sicilia, viene salutato con favore a Siracusa da Lealtà&Condivisione, Movimento 5 Stelle, 100 Passi, Sinistra Italiana, Articolo 1, Pci ed Unione Popolare. Sessanta giorni di tempo per provvedere agli adempimenti mancanti (a Siracusa occorre completare l’iter di approvazione dello statuto dell’Azienda Speciale Consortile che dovrà gestire il servizio, ndr) o verrà nominato un commissario per chiudere il percorso.
“A due anni dalla scelta per la gestione pubblica del servizio idrico avvenuta nel 2020 da parte dell’ATI e ad un anno dall’approvazione del Piano D’Ambito è un bene che si ponga fine a questo immobilismo imponendo tempi certi all’Assemblea dei Sindaci sotto la minaccia del commissariamento”, spiegano in una nota congiunta i rappresentanti dei movimenti politici.
“Dopo mesi di silenzio e ripetuti appelli di movimenti politici e associazioni caduti nel vuoto, la scelta della Regione può essere un’opportunità per la rapida conclusione di un iter sospeso da troppi anni e che ha già causato la perdita di oltre 60mln di euro del PNRR. Non vorremmo – si legge ancora – che qualcuno voglia approfittare dell’occasione, ricorrendo magari ai poteri speciali che verrebbero eventualmente attribuiti a un commissario, per rimettere in discussione la scelta della gestione pubblica e partecipata del servizio idrico, improntata ai criteri di sostenibilità ambientale, efficienza, economicità e salubrità ritrattando scelte già prese in favore di una gestione privata”.
L&C, M5s e gli altri chiedono, poi, chiarimenti sui progetti per i quali Siam, la società che gestisce il servizio idrico a Siracusa, “con 1 anno residuo di affidamento (salvo proroghe), ha dichiarato di volere investire circa 49 milioni di euro nella nostra città”.
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